lunedì 6 settembre 2010

Calcio, Napoli: il settore giovanile azzurro.

Scuola calcio a Napoli. Non solo Dumitru. Dezi, Iuliano e De Vena dopo Maiello e Insigne. Sono i nomi delle nuove speranze azzurre, punti di forza della Primavera del Napoli, allenata quest’anno da Roberto Miggiano, ex giocatore in A con il Lecce. Nonostante investimenti non da «top club», il settore giovanile partenopeo è in costante crescita. L’inchiesta pubblicata da Sportweek, il settimanale della «Gazzetta dello Sport», ha certificato un investimento minimo (300mila euro, il più basso tra le società di serie A) per il settore gestito con passione da Giuseppe Santoro, uomo-ponte tra il Napoli di Mazzarri e gli azzurrini, e dal responsabile tecnico Luigi Caffarelli. Investimento, però, destinato a crescere in questa stagione, anche alla luce delle ultime dichiarazioni del presidente De Laurentiis che vuole un settore giovanile più in sinergia con la prima squadra. La stagione della Primavera è partita mercoledì scorso con la partecipazione al torneo «Tirreno e Sport» di Santa Marinella, insieme con club del calibro di Lazio, Roma, Fiorentina, Palermo, Sampdoria, Panathinaikos e Dinamo Bucarest. Inseriti nel girone B, i ragazzi di Miggiano, schierati su disposizione di Mazzarri con l’identico modulo dei «grandi» (il 3-4-2-1), sfideranno stasera alle 20.45 a Civitavecchia la Lazio in semifinale. Un traguardo raggiunto dopo la sconfitta con la Roma (0-4) e le due vittorie con Palermo (3-1) e Panathinaikos (1-0). Non ci saranno gli squalificati De Vena (2 gol nel torneo) e Eligibile. Comunque vada, un’ottima preparazione per la stagione ufficiale che partirà l’11 settembre, con Lecce-Napoli, prima gara del girone C di un campionato nel quale Palermo, Roma e Lazio sono le avversarie più temibili nella corsa ai playoff. Quattro giorni dopo è in programma anche la prima partita del gruppo 4 di Coppa Italia a Bari. Diverse le novità. Oltre al tecnico, la più importante riguarda il campo d’allenamento: Sepe e compagni lavoreranno nel centro tecnico di Castelvolturno, a pochi metri dalla prima squadra, in attesa della paventata nascita della cittadella dello sport che dovrebbe ospitare l’intero settore giovanile. L’obiettivo di Miggiano sarà quello di proporre altri azzurrini a Mazzarri: il neoacquisto Dezi e il brasiliano - da tempo in prova - Caio (l’altro è Carlos Sousa) i nuovi elementi che vanno ad aggiungersi ai già interessanti Sepe, Petrarca, Izzo e Iuliano. A seguire esordiranno, il 18, i giovanissimi nazionali diretti da Nicola Liguori e il 25 gli allievi nazionali di Ciro Muro. L’intero settore giovanile del Napoli si comporrà, dunque, di sette formazioni, dovendo comprendere anche la Berretti, le selezioni regionali di allievi e giovanissimi e un team di esordienti.
Fonte: napolimagazine.com ◦
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