giovedì 30 settembre 2010

Il Comune di Castellammare (Napoli) lancia l'iniziativa: a scuola calcio con la Juve Stabia.

Scuola calcio a Napoli. Aiutare i giovani talenti calcistici provenienti da famiglie disagiate e strapparli alla strada: nasce con quest'obiettivo l'intesa tra l'Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia, guidata dal sindaco Luigi Bobbio, e la società sportiva Juve Stabia, che mira a dare forza a un nuovo progetto di socializzazione che vedrà protagonisti 15 minori, nati dal 1997 al 2005, appartenenti a nuclei familiari numerosi che presentino gravi difficoltà economiche, i quali - previa apposita selezione - potranno partecipare a titolo gratuito alla scuola calcio organizzata presso il club calcistico stabiese.

"Si tratta di una iniziativa dal forte valore sociale in un territorio difficile qual è quello della nostra città", ha dichiarato l'assessore ai Tributi del Comune di Castellammare di Stabia, Giovanni de Angelis, "che punta a offrire una chance a quei ragazzi che guardano allo sport anche come a una occasione di riscatto e che, per difficoltà di carattere economico, non hanno la possibilità di pagare le rette di una scuola calcio. Con quest'iniziativa", ha proseguito de Angelis, "l'Amministrazione comunale ha deciso di avviare una collaborazione con la società sportiva più rappresentativa del territorio, la Juve Stabia, per ovviare eventuali casi di emarginazione sociale e, di conseguenza, per aiutare nuclei familiari in difficoltà, magari con la speranza che, attraverso iniziative del genere, Castellammare possa magari scoprire un nuovo Fabio Quagliarella".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'assessore Emanuela Romano, titolare della delega ai Ceti deboli, che ha sottolineato l'importanza "di progetti di solidarietà e di socializzazione finalizzati a intervenire laddove stati di emarginazione e di esclusione sociale rischiano di compromettere la crescita delle giovani generazioni, che possono avere nello sport una occasione di crescita".
La modulistica di partecipazione potrà essere ritirata presso il Servizio sociale e/o l'Ufficio passi di via Raiola 44 (ex Palazzo di Nola) i giorni lunedì e venerdì (dalle ore 9 alle ore 12) e il martedì e il giovedì (dalle ore 16 alle ore 18), oppure potrà essere scaricata dal sito web dell'Ente comunale all'indirizzo www.comune.castellammare-di-stabia.napoli.it.
Le domande devono essere inviate entro il 5 ottobre 2010 per posta (farà fede il timbro postale) oppore potranno essere consegnate direttamente presso l'Ufficio protocollo generale di Palazzo Farnese.
Fonte: stabiachannel.it ◦
Share/Bookmark

La Virtus Casarano (Lecce) apre i battenti con i corsi giovanili.

Scuola calcio a Lecce. La Virtus Casarano sta pianificando Corsi di avviamento al calcio, riservati ai bambini nati dal 1998 al 2005, suddivisi in tre categorie: Esordienti, per i nati dal 1998, al 1999; Pulcini, per i nati dal 2000, al 2002; Piccoli Amici, per i nati dal 2003, al 2005.

“L’istituzione dei corsi di avviamento al calcio è la naturale conclusione di progetto, iniziato qualche anno or sono dalla Virtus e incentrato tutto sui giovani – osserva il presidente della società Ivan De Masi – al nostro settore giovanile mancava giusto il primo tassello, costituito appunto da un centro che possa avviare i piccoli e piccolissimi al mondo del calcio. I nostri corsi mirano essenzialmente a coinvolgere i ragazzi nel progetto calcio, grazie ad una formazione mirata che tiene conto, ovviamente, degli aspetti tecnico-tattici, ma anche pedagogici.
Per questi motivi siamo orgogliosi di poter affermare che l’attività ludico-formativa espressamente rivolta ai ragazzi rappresenta un laboratorio avanzato che potrà essere considerato un valore aggiunto per le famiglie”. Le lezioni inizieranno il 4 ottobre e saranno impartite da Tecnici e i Istruttori della Società. ◦
Share/Bookmark

mercoledì 29 settembre 2010

Sacchi a Bergamo ospite della Dea Progetti per il calcio di domani.

Scuola calcio a Bergamo. Zingonia, 29 settembre 2010 - Il nuovo corso di calcio italiano punta davvero alla valorizzazione dei vivai e a dimostrarlo ulteriormente è stata la giornata da assoluto protagonista nel centro di allenamento dell'Atalanta per Arrigo Sacchi. Il nuovo coordinatore delle nazionali giovanili è stato ospite tutto la giornata della squadra nerazzurra. Sacchi, accompagnato dal suo collaboratore Maurizio Viscidi, ha incontrato gli allenatori del vivaio atalantino, pranzando nel centro Bortolotti con i dirigenti.

Alle 14,15 è stata la volta dell'incontro con la stampa, al quale hanno partecipato anche il presidente Antonio Percassi e il responsabile del settore giovanile nerazzurro, Mino Favini. Si è parlato di giovani (in quello che è considerato uno dei fiori all'occhiello dei vivai nazionali) e strategie per il futuro con particolare attenzione alla crescita calcistica delle nuove leve. Nel pomeriggio Sacchi ha assistito agli allenamenti del vivaio con un occhio di riguardo per la partita della Primavera con il Novara.
Fonte: http://www.ilgiorno.it/
Share/Bookmark

Corso di aggiornamento per istruttori delle Scuola Calcio Milan.

Scuola calcio ad Aosta. SAINT-CHRISTOPHE. Dal 4 ottobre al campo sportivo di Saint-Christophe si terrà un corso di aggiornamento formativo destinato agli allenatori ed agli istruttori che lavorano nelle Scuole Calcio Milan (a.s.d. VdA Charvensod; a.s.d. Real Sarre; a.s.d. Vallée d'Aoste Saint-Christophe; c.b.s. Scuola Calcio; a.s.d. Pro Candelo Sandigliano).

Il corso, strutturato in lezioni teoriche e pratiche, affronterà due sottocorsi distinti - Attività di base e Settore agonistico - con alcuni incontri in comune e si svolgerà fino al 15 gennaio 2011. ◦
Share/Bookmark

martedì 28 settembre 2010

Settore giovanile: Cronaca di una partita di calcio (e di esempi da non imitare).

Scuola calcio e settore giovanile. Papà mi iscrivi alla Scuola Calcio? Guardo mia moglie con occhi sconsolati.

Speravo di non sentirmelo mai chiedere.
Ho giocato 30 anni a calcio ma è da molto tempo che non amo più questo mondo, ma soprattutto diffido dell’ambiente delle scuole calcio. L’unico modo è verificare quindi decido di andare a vedere una partita di campionato dei ragazzini della squadra del nostro quartiere per capire se ho ragione o torto.
Le maglie sono bellissime, tutte uguali, colorate, il campo bellissimo, l’arbitro in divisa, gli allenatori in panchina molto compresi nel loro ruolo, un bel po’ di pubblico formato da genitori, fratellini, fratelloni, qualche nonno e qualche zio. Insomma, sembra una festa dello sport in piena regola.
I miei occhi cominciano a scrutare, analizzare, osservare; non sono lì mica per passare il tempo ma per valutare e scegliere un gruppo di persone, si spera di professionisti, ai quali delegare una buona parte dell’educazione di mio figlio.
Chiedo notizie sul “Mister”. Uno mi dice: “E’ in gamba, abbiamo già vinto tre partite su quattro!”. Penso: “Ma che c’entra questo con l’educazione”. Provo ad ascoltare che cosa questo “allenatore vincente” dice ai ragazzi, che parole usa, come li sprona. “Dai ragazzi, cattivi eh!!!!”. Penso: “Mmmh, cominciamo male …”
La partita inizia, i bimbi sono stupendi, ordinati, si vede già che hanno imparato a non correre tutti insieme dietro alla palla ma si passano il pallone e mantengono la loro posizione, sono proprio dei piccoli calciatori. Se poi prendono un calcio la scena a terra è d’obbligo. Che ridicoli, imitano i calciatori veri .
Le azioni si susseguono incalzanti, gli avversari sono più bravi, parte un tiro a palombella, il portierino bassetto può soltanto guardare la palla che entra in porta. Sento un urlaccio animalesco, non faccio in tempo a voltarmi che un padre della squadra ospite mi sfreccia davanti, col viso paonazzo e si attacca alle griglie per esultare. Lui sgrana una sequenza di complimenti misti a imprecazioni liberatorie e poi girandosi verso gli altri genitori abbaia: “E’ così che devono giocare, con cinismo, con rabbia”… Penso: “Questo è matto”. Tra il pubblico nessuno sguardo incredulo. Deve essere una scena usuale per loro.
Tra il pubblico di casa comincia le lamentele. Chi ce l’ha con l’allenatore che sbaglia a tenere in panchina il tale, chi apostrofa il figlio: “se è per impegnarsi così poco allora è meglio starsene a casa” chi attacca l’arbitro che “è mezz’ora che fischia a favore degli altri”.
Secondo goal, gli avversari raddoppiano, sono proprio bravi. Il solito matto esulta di nuovo. Puntuale arriva il rimbrotto di un genitore della squadretta di casa. Volano parole, altri si aggiungono, due spinte, un piccolo tafferuglio, poi gli animi – a fatica - si calmano. La partita dei bimbi continua imperterrita con i genitori che si azzuffano. Penso di essere in mezzo ai matti.
Finisce la partita.
Dagli spalti qualcuno impreca ancora contro l’arbitro. Il famoso Mister si dirige verso lo spogliatoio con passo veloce e nervoso. Mi allontano per non rimanere in mezzo ai quei due genitori che hanno ripreso a insultarsi e per allontanarmi da un ambiente veramente pesante.
Non mi sembra di essere stato ad una festa dello sport e non mi sembra nemmeno di aver conosciuto un ambiente educativo al quale io possa pensare di affidare mio figlio affinchè diventi un uomo.
Torno a casa sconsolato. Guardo mia moglie e Le dico: “Ci aspettano tempi duri, tempi di scelte pesanti”.
Fonte: rivista KIDS ◦
Share/Bookmark

Settore giovanile: Sacchi: “Il nostro è un paese difficile per i giovani”.

Scuola calcio e settore giovanile. Un dibattito teso a individuare un percorso condiviso per la valorizzazione della base giovanile del calcio italiano, che parta dal confronto tra il Club Italia, il Settore Tecnico e le società di Serie A e Serie B: è quello che si è sviluppato ieri pomeriggio a Coverciano, con la partecipazione di Demetrio Albertini, vicepresidente Figc e presidente del Club Italia, Arrigo Sacchi, Coordinatore delle Nazionali Giovanili azzurre, Renzo Ulivieri, presidente AIAC e direttore della Scuola Allenatori, Marco Brunelli, direttore generale della Lega Serie A, Paolo Bedin, direttore generale della Lega Serie B ed i responsabili dei settori giovanili delle società delle prime due divisioni calcistiche nazionali.


La riunione, andata avanti per quasi tre ore, è stata giudicata positivamente da tutti i partecipanti, che hanno prima ascoltato la relazione di Sacchi sulla situazione delle Nazionali Giovanili e in generale sul quadro tecnico attualmente esistente in Italia, ed hanno poi fornito le rispettive riflessioni relative ad aspetti su cui lavorare insieme. Tra gli altri, sono intervenuti l’amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo ed alcuni tra i più noti operatori di settore giovanile, tra cui Mino Favini, Pantaleo Corvino, Giovanni Rossi, Filippo Galli, Amedeo Carboni.

“Il nostro è un paese difficile per i giovani – ha attaccato Sacchi nel suo intervento dopo i saluti istituzionali di Albertini e Ulivieri – ma siamo qui per vedere se insieme possiamo migliorare. Noi però non possiamo far nulla senza la vostra collaborazione”. Il punto di partenza è stata la collaborazione tra Club Italia e società in relazione all’attività delle Nazionali Giovanili, a volte snobbate dai club: “E’ molto importante per la maturazione di un calciatore – ha commentato Albertini – vestire la maglia di una Nazionale, in qualsiasi categoria; perché in questo modo i calciatori maturano attraverso l’esperienza di rappresentare il proprio paese ed il proprio movimento sportivo. E poi, dal punto di vista tecnico, è più formativa una gara internazionale rispetto ad una di campionato”.

“Le Nazionali sono molto importanti per lo sviluppo tecnico tattico dei calciatori – ha aggiunto Sacchi – perché accrescono la personalità e l’autostima. Noi garantiamo di non sovrapporci alle attività dei club, perché il vostro ed il nostro interesse è lo stesso”. Per rilanciare una collaborazione concreta, Sacchi e Albertini hanno proposto la disponibilità dei tecnici del Club Italia a visitare i settori giovanili delle società, annunciando la prima visita ufficiale, domani presso il centro tecnico dell’Atalanta, dove si recheranno Sacchi e il suo collaboratore Maurizio Viscidi su invito del responsabile orobico Mino Favini.

Sacchi si è poi soffermato poi sulle questioni tecniche: “Il vostro compito – ha ricordato rivolgendosi ai dirigenti – è costruire giocatori e non vincere un titolo. Serve pazienza, competenza e buoni maestri, non solo dal punto di vista tecnico. Nelle età più giovani la formazione del ragazzo è il primo obiettivo: tutto nasce dalla persona, dalla sua passione, dal suo entusiasmo. Dobbiamo far capire l’importanza del fair play, del rispetto del compagno e dell’avversario. Poi si può iniziare a parlare di calcio”. Perché, secondo Sacchi, “è solo il secondo obiettivo quello di creare il giocatore”. Il punto centrale dell’intervento del coordinatore delle Nazionali giovanili azzurre riguarda la necessità di puntare fin dai giovani sul gioco: “Solo un copione illuminato è il filo conduttore che permette di dare sicurezza al calciatore, di esprimere la propria tecnica. Bisogna dare coraggio ai nostri giocatori, bisogna avere la forza di creare gioco, perché la vittoria a tutti i costi non può essere il modo corretto di pensare il calcio”.

Nel corso del dibattito, sono emersi numerosi temi da approfondire, a cominciare dall’abbassamento delle età delle categorie giovanili, aspetto però che deve essere considerato parallelamente alla questione – Primavera, perché si creerebbe così un gap ulteriore tra la prima squadra e l’ultima squadra giovanile. “Per questo – ha spiegato Albertini in conferenza stampa – stiamo riflettendo sugli esempi spagnolo, inglese, francese e tedesco, che hanno squadre riserve che giocano in campionati professionisti di secondo livello o dilettanti. Dobbiamo capire dove posizionare le nostre eventuali squadre riserve, ma questo è un argomento che va affrontato sul tavolo della riforma dei campionati che sta gestendo Mario Macalli”. Molto sentita, inoltre, la questione delle strutture dove far allenare le giovanili, che secondo gli stessi responsabili dei club necessitano tutte di un netto miglioramento per poter rispondere alle esigenze attuali.

I rappresentanti delle società, nei loro interventi, hanno poi affrontato diversi argomenti: l’eliminazione dei risultati fino ai 13 anni; la qualità dei confronti tra club di vertice e la necessità di creare tornei d’elite nelle categorie giovanili; la valorizzazione del lavoro degli allenatori, eventualmente anche di quelli provenienti dall’estero; l’inserimento di ex calciatori nelle scuole calcio per insegnare attraverso l’esempio e quello di allenatori con lunga esperienza che possano fornire esempi educativi; la possibilità per i club professionisti di fare formazione ai club dilettanti o giovanili del loro territorio; la specializzazione di allenatori di settore giovanile, anche attraverso un master dedicato; la necessità di abbinare la qualità del lavoro alla quantità degli allenamenti settimanali da aumentare in rapporto con le esigenze scolastiche. ◦
Share/Bookmark

Corvino (Fiorentina): ''I nostri giovani iniziano a maturare''.

Scuola calcio a Firenze. Pantaleo Corvino sulla situazione dei settori giovanili italiani: ''Noi da qualche anno stiamo coltivando giovani e tutti dovrebbero farlo, è un valore tecnico ed anche economico. Dopo cinque anni stiamo cominciando a vedere i primi frutti e quest dimostra che siamo sulla strada giusta. Alcuni si stanno anche affacciando in prima squadra. Da piantine stanno diventando alberelli. Non si può pensare che limitare gli extracomunitari sia la soluzione dei problemi del calcio in Italia, serve una regola che tenga conto di un numero minimo di giocatori italiani da schierare titolari. Al momento c'è una situazione penalizzante per il calcio giovanile in Italia''.
Fonte: violanews.com
Share/Bookmark

lunedì 27 settembre 2010

Un calcio a misura di bambino.

Scuola calcio, settore giovanile. Per leggere questo post che tratta di "proposte didattiche, tipologie di gare e di confronti che siano adeguati alle caratteristiche fisiologiche e cognitivo-motorie del giovane calciatore", Vi invitiamo a visitare questa pagina http://pietrobicocchi.blogspot.com/2010/09/un-calcio-misura-di-bambino.html
Share/Bookmark

"La riforma dei campionati è positiva per le scuole calcio".

Scuola calcio a Fermo. "La riforma dei campionati giovanili? Positiva. Aiuta a lavorare meglio nelle scuole calcio". A parlare è Simone Brancozzi, coordinatore della Scuola Calcio Milan della Grottese che per la stagione 2010/2011 ha registrato 160 iscrizioni, un vero boom nella provincia di Fermo. “E' una rivoluzione positiva che consente a tutti di partire alla pari e di concentrarsi sulla formazione singola dei ragazzi mentre prima si pensava solo alla classifica della squadra con l’ulteriore conseguenza di alimentare la competizione tra le varie scuole”.


Brancozzi è contrario a chi ipotizza la creazione di un girone d'elite con le migliori squadre. “E' qualcosa di inaudito e serve solo a bruciare un ragazzo. A quell'età l'eccesso di competizione danneggia la formazione di un giovane calciatore, mentre al contrario è il poter crescere in un ambiente sano e tranquillo, senza l’assillo del risultato, che consente a un ragazzo di mettersi nelle condizioni di esprimersi al massimo. Faccio una domanda: il settore giovanile serve a vincere titoli o creare giocatori di livello? Ad esempio la Roma non vince il Viareggio ma sforna giocatori da serie A. Nei vecchi gironi regionali c’erano allenatori che facevano ai giovanissimi il test di Cooper o addirittura allenavano le capacità condizionali come la forza: cose da ritiro del patentino. Pur di non perdere la categoria, perché se si retrocedeva si perdeva la categoria regionale, si ricorreva a tatticismi estremi, quindi invece di insegnare in allenamento come fare il 1 vs 1 si provavano le diagonali e il fuorigioco perché non bisogna formare il ragazzo ma mantenere la categoria: e poi ci lamentiamo che non si sa più marcare. Bene ora tutto questo non c’è più e finalmente ci si concentrerà sulla formazione del ragazzo e sulla cura della tecnica e non sul mantenimento della categoria. Noi da parte nostra, nella nostra scuola calcio, fino alla categoria allievi abbiamo bandito l’allenamento della tattica e delle capacità condizionali (forza, resistenza e velocità) dedicando il 100% del tempo di allenamento al perfezionamento della tecnica e della tattica individuale. A tal fine abbiamo affiancato alla figura del mister il maestro della tecnica e il maestro della coordinazione. Quest’ultimo in particolare lavora per aumentare e migliorare le abilità motorie dei nostri ragazzi, che oggi vivendo sempre dentro casa, non sanno più nemmeno arrampicarsi o correre in mezzo ai campi. Più sarà ampia la base motoria più sarà alto il livello tecnico del ragazzo. Per fare questo lavoro non dobbiamo avere l’assillo della classifica ma dobbiamo lavorare con tranquillità e calma anche curando gli aspetti psicologici per prevenire o contenere il fenomeno dell’abbandono che non a caso nelle categorie giovanissimi e allievi è altissimo. Questo modo di lavorare è stato apprezzato e condiviso personalmente da Filippo Galli - conclude Brancozzi - il quale, a noi allenatori della scuola calcio di Grottazzolina lo scorso 29 marzo, ci ha fatto personalmente i suoi complimenti e ci ha esortato ad insistere su questa strada e su questa impostazione".
Fonte: http://www.quelliche.net/
Share/Bookmark

domenica 26 settembre 2010

“Stiamo cercando di far rinascere il calcio in paese” (Saronno-Varese).

Scuola calcio a Varese. «Non esistono più associazioni sportive storiche quali FC Venegono e Virtus Venegono.E chiediamo all’amministrazione di capire cosa sia successo». La richiesta arriva dal gruppo di minoranza Uniti per Venegono dopo la situazione estiva che ha portato alla chiusura delle due piccole società sportive che coinvolgevano decine di giovani giocatori. «Le scelte fatte dalla F.C. Venegono hanno lasciato stupita anche l'amministrazione comunale- risponde il sindaco Francesca Brianza -, le trattative per la gestione dei campi da calcio erano praticamente concluse, ma il presidente ha deciso di fare altre scelte, rivolgendo altrove il proprio interesse. In compenso la società Virtus, firmataria della convenzione per la gestione e manutenzione dei campi da calcio, dopo solo un anno ha lasciato i campi in uno stato di grave abbanono, tanto che l'amministrazione ha dovuto effettuare un intervento straordinario di 5mila euro per salvare il campo principale di calcio dallo stato di incuria e abbandono in cui è stato lasciato dalla società Virtus, società alla quale l’amministrazione Ciantia aveva affidato, poco prima delle elezioni, la gestione dei campi da calcio e della quale casualmente faceva parte proprio un candidato del gruppo “Uniti per Venegono”».


«È bastato un anno e i campi da calcio sono stati lasciati in uno stato di grave abbandono- prosegue il primo cittadino -. Se non fossimo intervenuti, la prossima stagione non si sarebbe potuta disputare nemmeno una partita. Eredità vergognosa di una passata gestione scriteriata. Oggi si è costituita una nuova società la Varesina Castiglione-Venegono. In seguito all’abbandono dell’ormai ex presidente Dott.Zangrandi, alla vendita del titolo e al conseguente fallimento della società FC Venegono, il paese si è ritrovato senza una squadra di calcio. Da subito l’amministrazione si è attivata per risolvere il problema prestando attenzione particolarmente al settore giovanile. Si è giunti ad un accordo con Castiglione Olona per la creazione della società calcio “ASD Varesina C.V.”. Lo scopo principale di questa iniziativa è salvaguardare l’attività calcistica dei nostri giovani, in modo che non siano costretti ad andare fuori paese per giocare a pallone».
Fonte: www3.varesenews.it ◦
Share/Bookmark

Al via la scuola calcio dell'AiCS Messina.

Scuola calcio a Messina. L'attività si svolgerà presso la palestra comunale di Montepiselli e sarà seguita da istruttori qualificati, laureati e con esperienza decennale del settore delle attività motorie e sportive. Potranno iscriversi tutti i ragazzi nati dal 1998 al 2004, che frequenteranno, così, un ambiente educativo sano e stimolante, dove svilupperanno la propria personalità attraverso i valori dello sport. Gli obiettivi prefissati sono: il divertimento dei giovani calciatori, lo sviluppo delle capacità motorie, psicologiche, attitudinali e sociali e l'apprendimento degli insegnamenti tecnico-tattici di base.


L'AiCS Messina punta con grande entusiasmo sul settore giovanile. Il comitato provinciale dell'Associazione Italiana Cultura e Sport, organizzerà, infatti, diversi campionati nelle varie discipline sportive per la stagione 2010-2011. In tal ottica, inizieranno, inoltre, martedì prossimo (dalle ore 15.30 alle 18) i corsi della Scuola Calcio. L'attività si svolgerà presso la palestra comunale coperta di Montepiselli e sarà seguita da istruttori qualificati, laureati e con esperienza decennale del settore delle attività motorie e sportive. Potranno iscriversi tutti i ragazzi nati dal 1998 al 2004, che frequenteranno, così, un ambiente educativo sano e stimolante, dove svilupperanno la propria personalità attraverso i valori dello sport. Gli obiettivi prefissati sono: in primis il divertimento dei giovani calciatori, lo sviluppo delle capacità motorie, psicologiche, attitudinali e sociali e l'apprendimento degli insegnamenti tecnico-tattici di base. Durante l'annata gli iscritti, oltre alle due consuete sedute d'allenamento settimanali, parteciperanno a numerosi tornei F.I.G.C. e AiCS provinciali, regionali e nazionali, nei quali si confronteranno, inseguendo gioiosamente un pallone, con le altre realtà calcistiche. Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile contattare i numeri di cell.: 339-3534591; 349-0839176; 339-4619875 e 340-2560892.
Fonte: http://messinasportiva.it/
Share/Bookmark

Vado Fc: Inaugurazione nuovi campi calcio in sintetico (Savona.)

Scuola calcio a Savona. Il Vado FC, in occasione del completamento degli interventi di rifacimento dei fondi in sintetico dei campi del settore giovanile a 7 e 6, organizza una cerimonia di “Inaugurazione” che si terrà sabato 25 settembre alle 17,30.

Durante la giornata è prevista un’amichevole Vado F.C.- Genoa C.F.C. categoria Pulcini 2000 alle ore 15.00, una partita amichevole Vado F.C. – Genoa C.F.C. categoria Pulcini 2001 ore 15.00, amichevole Vado F.C. – Borgorosso Arenzano categoria Esordienti 98 alle ore 15.00, una gara di Campionato Vado F.C. – Baia Alassio categoria Giovanissimi alle ore 16.00 e l’esibizione Vecchie Glorie ore 19.00.
“Il Vado FC è orgoglioso di aver conseguito risultati importanti con un programma sportivo e sociale che prevede un impegno particolare rivolto al settore giovanile, considerato come importante momento di aggregazione ed educazione per tutti i giovani della nostra città” scrive in una nota il presidente di Vado FC.
Fonte: http://www.ivg.it/
Share/Bookmark

A Fermo nuovo pool per la scuola calcio.

Scuola calcio a Fermo. E' stata accolta la domanda di ammissione dall'ufficio di presidenza della FIGC di quattro nuove società del territorio fermano: tra queste c'è la nuova immatricolata Fermo. La Fermo entra in scena come ponte di comunicazione tra la Fermana, l'Azzurra e la Firmum che hanno sottoscritto un protocollo per l'accorpamento del settore giovanile. Le altre società sono la Capodarchese, la Vis Altidona e la San Lorenzo di Massa Fermana. ◦
Share/Bookmark

CALCIO: LUNEDI' A COVERCIANO CONFRONTO SU SETTORI GIOVANILI DI A E B .

Scuola calcio. Le tematiche relative all'attivita' giovanile dei club professionisti saranno al centro di un incontro che si svolgera' lunedi' prossimo 27 settembre presso l'aula magna del Centro Tecnico Federale di Coverciano con inizio alle ore 13.00.

Parteciperanno ai lavori il vicepresidente FIGC e presidente del Club Italia Demetrio Albertini, il coordinatore delle Squadre Nazionali Giovanili, Arrigo Sacchi, il presidente dell'AIAC Renzo Ulivieri, i responsabili del Settore Giovanile delle 42 societa' di Serie A e Serie B, i tecnici delle Nazionali Giovanili e delle Rappresentative di Lega Pro e Lega Dilettanti, i rappresentanti del Settore Tecnico e del Settore Giovanile e Scolastico.
Al termine del dibattito, si terra' una conferenza stampa il cui inizio e' previsto intorno alle ore 15.00. ◦
Share/Bookmark

Scuola calcio: 50 bambini esclusi a Fidenza (Parma), mancano i campi.

Scuola calcio a Parma. «Si informano i signori genitori che per carenza di impianti sportivi la nostra società non è più in grado di accettare nuove iscrizioni per la stagione 2010-2011 ad eccezione dei bambini dell’annata 2004, per la quale abbiamo ancora qualche posto disponibile».

E’ un annuncio pubblicato con rammarico e dispiacere quello che i dirigenti del Team Fidenza hanno da poco inserito sul loro sito www.teamfidenza.it.
Incalzati da numerose richieste di genitori che chiedono di iscrivere i loro bimbi alla scuola calcio, i responsabili della società sportiva non possono far altro che rispondere, sconsolati, che non vi sono più posti disponibili. E il problema non è la cattiva volontà o il desiderio di non accettare qualcuno.
La difficoltà insuperabile, in questo momento, è rappresentata, invece, dalla carenza di strutture sportive a disposizione dei fidentini: una situazione che negli ultimi anni era già emersa, anche se forse non in maniera così prepotente.
Sono ben cinquanta i ragazzini che hanno fatto domanda di iscrizione e che non potranno invece frequentare la scuola calcio. La società del presidente Giorgio Chiesa attualmente ha ben 15 squadre, con 220 bambini iscritti, nelle fasce d’età che vanno dai 6 ai 14 anni.
Sono stati alcuni genitori a sollevare il problema delle iscrizioni, anche con segnalazioni alla «Gazzetta».
Lo staff della società precisa che da parte del Team Fidenza non è proprio possibile fare di più: «I campi sono questi (il complesso del Ballotta e il campo delle Azalee, ndr) e in alcuni casi - spiega Fabio Costa, insieme al presidente Chiesa, al responsabile della comunicazione Massimo Allodi e al responsabile dell’organizzazione dei campi Paolo Scozzesi - vi sono delle carenze per quanto riguarda gli spogliatoi. O si fanno nuovi campi e nuovi spogliatoi o non si riescono ad esaudire tutte le domande. Per noi è "doloroso" dover lasciar fuori così tanti bambini, visto che la gestione della nostra società li mette tutti sullo stesso livello e sullo stesso piano, con la finalità di farli partecipare senza discriminazioni, inseguendo gli obiettivi di aggregazione e partecipazione».
La «palla» passa, dunque, all’amministrazione comunale che attraverso Fidenza Sport gestisce i campi da calcio.
Il fatto che il Team Fidenza abbia appositamente istituito la figura di un addetto all’organizzazione dei campi suona piuttosto anomalo, ma in questo contesto è necessario: Paolo Scozzesi ha il compito di gestire gli allenamenti delle 15 squadre della società, che utilizzano i tre campi in erba del Ballotta più quello sintetico (escluso il campo centrale utilizzato solo per le partite ufficiali delle prime squadre di Fidenza e Fidentina, ndr) e quello delle Azalee, tutti gestiti da Fidenza Sport. Sullo stesso terreno di gioco si allenano spesso tre squadre contemporaneamente.
Il complesso del Ballotta, ovviamente, è utilizzato anche per gli allenamenti del Fidenza calcio (sia dalla prima squadra che dalle giovanili), mentre il campo delle Azalee è utilizzato anche dalla Terza categoria.
Il Centro sportivo Fidentina (il campo di via Pilo, ndr) è invece gestito direttamente dalla società Fidentina.
Ai piccoli calciatori esclusi non resta che sperare in un ampliamento degli impianti sportivi cittadini.
Fonte: http://www.gazzettadiparma.it/
Share/Bookmark

giovedì 23 settembre 2010

Presentato Gascom, il nuovo sponsor del settore giovanile (Padova).

Scuola calcio a Padova. Questa mattina nella sala stampa dello stadio Euganeo è stato presentato ai mass media il nuovo sponsor del settore giovanile biancoscudato: GASCOM. Alla presentazione erano presenti il presidente Marcello Cestaro, la vice presidente Barbara Carron, il responsabile del settore giovanile Giorgio Molon e il direttore della comunicazione Gianni Potti, mentre Gascom era rappresentata dal presidente Valentino Barbierato e dall'amministratore delegato Francesco Marangon.

Nata nel 2005 da un’idea dell’ing. Francesco Marangon Gascom si sta imponendo a livello nazionale nel settore del trading di gas e dell’energia elettrica, nonché nella progettazione e costruzione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
“Il fatto che un’azienda padovana abbia deciso di legarsi a noi non può che farci piacere. – ha commentato il presidente Marcello Cestaro - Lo sviluppo e la cura del settore giovanile è da sempre un punto d’onore del Calcio Padova e siamo certi che Gascom saprà sostenere i giovani, il nostro futuro”.
“Il nostro impegno nello sport e l’attenzione che rivolgiamo alle giovani generazioni – cha commentato l’ad di Gascom Francesco Marangon – sono dettate dalla nostra stessa mission aziendale. Impegno, dedizione e coraggio guardando avanti e cercando di vivere oggi il futuro immaginato dagli altri. Nello sport il futuro sono i giovani. Noi con questo impegno nei confronti del Calcio Padova vogliamo metterci la nostra ‘energia’.” ◦
Share/Bookmark

A Ragusa una scuola di calcio del Milan.

Scuola calcio a Ragusa. Il 21 settembre i responsabili del settore giovanile dell'Associazione calcistica Milan saranno domani, a Ragusa per incontrarsi, alle ore 11, presso gli uffici del Settore Sport di Piazza San Giovanni con l'Assessore allo Sport Francesco Barone.

La presenza a Ragusa dei massimi responsabili della gloriosa società calcistica italiana servirà a formalizzare un accordo con il Comune di Ragusa utile per avviare una scuola di calcio che permetterà alle giovani promesse del calcio ragusano appartenenti alle diverse società sportive iblee di frequentare delle lezioni tenute dai tecnici del Milan.
“L'incontro di domani - dichiara Francesco Barone - è da ritenersi della massima importanza; abbiamo infatti invitato all'incontro con i responsabili del settore giovanile del Milan tutte le società calcistiche ragusane che curano i vivai in cui crescono le giovani promesse del calcio. L'accordo tra il Comune di Ragusa ed l'A.C. Milan è il frutto di anni di buoni rapporti che l'Amministrazione Dipasquale è riuscita ad intrattenere; oggi raccogliamo i primi frutti con la creazione e Ragusa di una scuola di calcio che sarà curata da una delle maggiori società sportive italiane”.

Il 22 settembre i tecnici delle sei società calcistiche giovanili delle città parteciperanno ad un corso di dieci giornate per complessive 50 ore di lezioni tenute da sei formatori della Scuola di calcio del Milan.

Un'iniziativa di grande rilievo resa possibile grazie ad un accordo tra il Comune di Ragusa e l'A.C. Milan con la cui società l'Amministrazione Dipasquale e l'Assessore allo sport Francesco Barone in particolare ha avviato da diversi anni un rapporto di collaborazione con l'obiettivo di preparare e valorizzare dal punto di vista tecnico-atletico i ragazzi appartenenti ai diversi vivai calcistici delle società iblee.
Il progetto “Scuola Calcio Milan” a Ragusa è stato presentato stamane al Comune dall'Assessore Barone ai rappresentanti delle Società sportive “Meta Sport”, “Orsa”, “Atletico Ragusa”, “Junior Ragusa” “Game Sport”, “Atletico Hibleo”. All'incontro sono intervenuti, per spiegare nel dettaglio come si articolerà il programma che la “Scuola Calcio Milan” intende concretizzare, Michele Ferraris, responsabile del progetto Milan Junior, Valerio Leto, Osservatore Generale per la Sicilia del Milan, Edgardo Zanoli, Coordinatore nazionale della “Scuola Calcio Milan”.
“Entro la fine dell'anno – ha detto Michele Ferraris - partirà il progetto di Ragusa che mira a creare in città uno dei punti di eccellenza individuati dal Milan. I tecnici delle società iblee che curano il settore giovanile oltre a partecipare al corso potranno avvalersi della collaborazione e consulenza dei nostri formatori che seguiranno l'attività dei sodalizi. Saranno altresì forniti dei kit (bordone, tuta maglieta, calzoncini e calzettoni) a quanti parteciperanno alle attività promosse dalle società ed i ragazzi che si distingueranno saranno chiamati ad effettuare un provino nel nostro centro del Milan ”.
“Il Sindaco Dipasquale ed il sottoscritto - ha aggiunto l'assessore Barone - abbiamo fortemente creduto in questo progetto che serve a creare un ponte con una realtà sportiva molto importante che può trasmetterci quell'esperienza necessaria per far crescere e sviluppare ulteriormente l'attività calcistica giovanile da cui potrà venir fuori anche qualche nuovo talento del calcio italiano ◦
Share/Bookmark

Franco Baresi a Milazzo (Messina) insieme alla Scuola Calcio ''Vincenzo Patti''.

Scuola calcio a Messina. L'ex capitano del Milan è nella città del Capo per definire il rapporto di collaborazione tecnica con la società presieduta da Francesco Patti. "Ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze per dare ai ragazzi della zona un punto di riferimento per il calcio. La Vincenzo Patti è ora parte integrante di un ben più ampio progetto sviluppato dal club rossonero".


Nasce una nuova collaborazione tra la società calcistica milazzese ''Vincenzo Patti'' ed il Milan. Dopo l'intesa raggiunta in estate, concretizzatasi con la qualifica della società del presidente Francesco Patti di scuola calcio del club rossonero, sono previsti allo stadio delle Palme di Capo Milazzo due raduni alla presenza di Franco Baresi, uno dei simboli del Milan stellare e vincente, oggi uomo immagine della società del presidente Berlusconi, e del responsabile siciliano del settore giovanile del Milan, l'ex calciatore del Marsala Valerio Leto.

Il primo raduno si terrà quest'oggi alle ore 15, l'altro il giorno successivo. Saranno coinvolti giovani calciatori di tutta la provincia di Messina, con età compresa tra i 6 e i 16 anni. Nella giornata di mercoledì, alle ore 18.00, presso il ritrovo-ristorante "Paradiso", è prevista una conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrati alcuni eventi che il Milan promuoverà nelle proprie scuole calcio e quindi anche a Milazzo.

«Un'iniziativa importante - ha detto il presidente Patti - Ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze per dare ai ragazzi della zona un punto di riferimento per il calcio. La Vincenzo Patti è ora parte integrante di un ben più ampio progetto sviluppato dal club rossonero, da sempre sinonimo di qualità, successo e stile, sia a livello nazionale che internazionale, e spalanca le porte a quanti vogliano condividere l'esperienza calcistica all'insegna dei valori dello sport. Per la gestione del progetto il Milan ha appositamente creato un'esperta e affiatata squadra di specialisti che aiuterà le singole società nello sviluppo della propria attività. La principale novità consiste nella creazione di un gruppo qualificato di professionisti nel campo socio-psico-pedagogico: gli esperti daranno anche vita a seminari di formazione. Nell'incontro di mercoledì, assieme a Franco Baresi, presenteremo queste novità».
Fonte: messinasportiva.it ◦
Share/Bookmark

Calcio giovanile Si torna a scuola tra i “banchi” della Pro Calcio.

Scuola calcio a Matera. Primo giorno di scuola per gli allievi della Asd Pro Calcio, società materana affiliata all’As Roma, che riprende oggi il suo percorso di avvicinamento allo sport per i più giovani dopo una prima stagione di lancio. Si riparte con una prima settimana di quattro prove gratuite, che si terranno al Centro sportivo “Gaetano Scirea”, dove si ritroveranno i piccoli calciatori che insieme hanno vissuto un anno intenso e nuovi ragazzi che vogliono avvicinarsi al calcio. Le prove, che andranno avanti per tutta la settimana, si divideranno in due fasi, quella dedicata i bambini nati dal 2002 a 2006, nella fascia oraria tra le 16 e le 17, e quella per i più grandi, nati dal 1996 al 2001, che si terrà a seguire. «Sarà l’occasione per conoscere le nuove leve del calcio e dar loro la possibilità di intraprendere un percorso sportivo - spiega il dirigente Pino Rutigliano, che a Matera porta avanti la società con Antonio Rebesco -. Lo scorso anno abbiamo superato le aspettative, con oltre sessanta ragazzi che hanno aderito al nostro progetto. Inoltre vorrei sottolineare la costituzione di tre Pro Calcio limitrofe, a Potenza con il Santa Maria, a Montescaglioso e a Bari, con le quali ci incontreremo per tornei e iniziative che andranno a costituire ulteriori occa   sioni di crescita». Lo staff tecnico della Pro Calcio è composto da due professionisti del settore giovanile come Mimmo Donvito e Giovanni Paolicelli, che saranno affiancati dai fratelli Grassani e dal professor Benito Taratufolo, uomo di calcio e di sport   molto noto in città.
Share/Bookmark

Scuola Calcio a Milano: Inter, la presentazione del nuovo anno.

Scuola calcio a Milano. Si è svolta oggi, presso la sala Executive dello stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro, la presentazione della nuova stagione delle Scuole Calcio Inter. Presenti, oltre ai duecentocinquanta bambini iscritti all'anno 2010-2011 e ai loro genitori, l'amministratore delegato e direttore generale Ernesto Paolillo, il coordinatore organizzativo Scuole Calcio Inter Maurizio Bilato e il professor Giuliano Rusca, responsabile delle attività di base.

Dopo una breve introduzione di Maurizio Bilato, ha preso la parola Giuliano Rusca, che ha annunciato la sorpresa della giornata. Mentre scrosciavano gli applausi, infatti, hanno fatto il loro ingresso nella sala, Paolo Orlandoni, Davide Santon e Jonathan Biabiany, portando con loro la Coppa Campioni. Ha dunque preso la parola Biabiany, che ha consigliato a tutti i bambini presenti in sala di "seguire sempre i consigli e le indicazioni del proprio allenatore". Poi la parola a Davide Santon, che ha risposto alle domande, scherzose, dei giovani. "Sei forte o scarso?" gli è stato chiesto e Davide, sorridendo, ha risposto "tra i presenti sono sicuramente il più scarso", e ancora "come si fa a vincere sempre come fate voi?" ha domandato perplesso un piccolo aspirante calciatore, "per vincere ci vuole impegno e costanza, bisogna lavorare giorno dopo giorno ed avere tanta umiltà", la risposta del difensore nerazzurro. Il microfono è poi passato a Paolo Orlandoni, che come tutti i genitori presenti, ha un figlio dell'età compresa tra i cinque e i sei anni: "È bello vedervi così numerosi, siete fortunati a poter frequentare le Scuole Calcio dell'Inter, io ho iniziato la mia carriera proprio da qui, come voi. Per adesso il consiglio migliore che posso darvi è di pensare a divertirvi".

All'arrivo presso la sala dello stadio ogni bimbo ha scritto il proprio nome su un apposito foglio, poi raccolto in una scatola dalla quale ne sono stati estratti 3; i bambini estratti hanno avuto la fortuna di ricevere in regalo una maglia ufficiale da uno dei tre campioni presenti, autografate in "diretta". Assente Goran Pandev, che per motivi personali non è riuscito a raggiungere la "festa di inizio anno" delle Scuole Calcio, quindi la sua maglia è stata firmata da tutti e tre i giocatori presenti.

Paolillo ha poi dato il proprio caloroso benvenuto ai presenti: "Sono qui per dare il mio benvenuto a nome di tutta l'Inter e per accogliervi nelle nostre Scuole Calcio, per vedervi protagonisti in questo nuovo anno di sport".

Il microfono è stato quindi restituito a Rusca, che brevemente ha descritto lo spirito con il quale verrà affrontato questo nuova stagione: "Siamo qui per presentarvi tutti gli istruttutori che FC Internazionale ha selezionato al fine di crescere i vostri bambini, non solo dal punto di vista calcistico, ma anche nella prospettiva di trasmettere i valori che lo sport rappresenta: socialità, lealtà, altruismo e integrazione". I ringraziamenti sono poi andati a Rachele Stucchi, che Rusca ha definito come "la vera anima organizzativa delle Scuole Calcio" e a Roberto Samaden, responsabile tecnico del Settore Giovanile nerazzurro.

Sul palco hanno poi sfilato tutti gli istruttori delle Società Affiliate Scuole Calcio Inter per la presentazione ai genitori.

ACCADEMIA INTER:

Responsabile Tecnico: Roberto Ricella; Responsabile Organizzativo: Maurizio Villa; Istruttori: Matteo Bertuol, Marco Bramati, Alessandro Bruschi, Sonia Capuana, Simone De Luca, Donato Caragnano, Matteo Fiorenza, Andrea Martarelli, Massimo Piazzarolla, Alessio Risari, Simone Romanella.

FC ENOTRIA:

Responsabile Tecnico: Alessandro Buono; Responsabile Organizzativo: Liana Tortora; Istruttori: Marco Bramanti, Carmelo Dato, Alberto Giacomini, Gianluca Marchesi, Juri Monzani, Jana Novakova, Giorgio Pedrinelli, Matteo Traina.

PRO PATRIA PIRELLI:

Responsabile Tecnico: Davide Pasquetti; Responsabile Organizzativo: Mario Mancini; Istruttori: Valerio Candido, Lorenzo Forneris, Marco Giannotta, Fabio Narciso, Gabriele Raspelli, Andrea Ratti.

SUNO FCD:

Responsabile Tecnico e Organizzativo: Mattia Rolfo; Istruttori: Andrea Cetro, Massimo Moia, Orano Rolfo.

Ai bambini sono stati quindi consegnati dei gadget nerazzurri, ma la gioia più grande per loro è stata data dalla possibilità di ammirare la Champions League dal vivo e lo stadio Meazza.
Fonte: inter.it

Share/Bookmark

A Lamezia nasce la prima Juventus Soccer school in Calabria

 Scuola calcio a Catanzaro. "La splendida vittoria di ieri contro l'Udinese per 4 a 0 è un ottimo biglietto da visita anche per la nostra struttura che, in provincia di Catanzaro, rappresenta l'unica realta' sportiva formativa affiliata al sistema della Juventus Soccer Schools. I genitori che hanno deciso di affidare ai nostri tecnici di alta professionalità i loro bambini, per imparare il calcio e gli alti valori sportivi, sappiano che hanno fatto una scelta di grande qualità e prospettiva". E' quanto afferma in una nota Luca Scaramuzzino, presidente dell'Associazione Sportiva Dilettantistica De.Sca. di Lamezia Terme che, proprio da questo anno scolastico/calcistico 2010/2011, in collaborazione con la Juventus Soccer Schools, ha presentato la prima scuola calcio Juventus National Academy per l'intera provincia di Catanzaro. "La scuola calcio Juventus National Academy, che si rivolge a tutti i ragazzi dai 6 ai 12 anni - afferma il direttore sportivo, Alessandro De Sensi - si prefigge di portare avanti i colori ed i suoi metodi vincenti alla portata di tanti ragazzi, garantendo loro un servizio di qualità e facendoli avvicinare sempre più a quegli standard di eccellenza ed unicità  che i colori bianconeri rappresentano da sempre fuori e dentro dal  campo di gioco. Durante la stagione sportiva, infatti, il legame con la Juventus Soccer Schools è forte e continuo grazie anche alle costanti visite del team tecnico di Juventus Soccer Schools ed all'adeguata formazione del nostro staff tecnico. Un rapporto, quindi - continua il presidente Scaramuzzino - costante e privilegiato con il reparto Osservatori ed il Settore Giovanile della Juventus; un'opportunità concreta e unica di crescere insieme al Club, per puntare a diventare parte integrante del nuovo progetto giovanile voluto dalla dirigenza bianconera". Ma quali sono i punti di forza su cui l'associazione sportiva dilettantistica De.Sca. di Lamezia Terme intende scommettere? "Direi innovazione e tradizione - afferma De Sensi -. Innanzitutto, dopo il primo anno di adesione sarà avviato un sistema di selezione e valutazione che premierà i migliori. Poi, il team tecnico e la struttura. Gli allenatori della Juventus Soccer Schools ed il Centro Studi Juventus University sono la migliore garanzia per la nostra scuola calcio De.Sca che, e' il caso di ribadirlo, dispone di una struttura sportiva unica nel settore delle scuole calcio presenti sul territorio: due campi di calcetto, di cui uno in erba naturale, ed una piscina da 25 metri coperta e riscaldata. Il benessere dei nostri ragazzi passa anche attraverso un idoneo kit d'abbigliamento che viene fornito loro, rigorosamente Nike, nonché l'attivazione di un servizio di bus navetta per raggiungere il centro sportivo".
Share/Bookmark

Camerino (Macerata), si alza il sipario sul settore giovanile coordinato da Di Luca.

Scuola calcio a Macerata. Il Settore Giovanile dell' ASD CAMERINO CALCIO si presenta al via della stagione 2010/2011 confermando al timone Giuseppe Corridoni e con qualche novità. Per ragioni organizzative Maurizio Francucci abbandona momentaneamente il campo di gioco per dedicarsi a tempo pieno alla segreteria mentre Stefano Nalli che lo scorso anno era nella categoria Piccoli Amici ha dovuto lasciare per impegni di lavoro. Arrivano, nel rinnovato Staff Tecnico guidato come nella scorsa stagione da Massimo Di Luca, l’allenatore Gaetano Lori alla guida dei Giovanissimi , Mauro Pedica ai Pulcini 2002 e Maurizio Mauri ai Pulcini 2000. “Ripartiamo sempre con grande entusiasmo – ci dice il responsabile tecnico Massimo Di Luca – con l’obiettivo principale di far crescere i nostri ragazzi con sani principi e nel rispetto delle regole e di prepararli calcisticamente in funzione della nostra prima squadra”. Negli ultimi anni sono moltissimi i giovani del nostro vivaio inseriti nella nostra prima squadra frutto di anni di lavoro nel Settore Giovanile. Società piccole come la nostra per andare avanti debbono per forza credere ed investire nella scuola calcio come appunto il Camerino Calcio fa ormai da anni.


Questo l’organigramma tecnico del Settore Giovanile:

Categoria PICCOLI AMICI Allenatori Massimo Sbriccoli – Emilio Capradossi

Categoria PULCINI Allenatori Carmine Fellone- Mauro Pedica – Maurizio Mauri

Categoria ESORDIENTI Allenatori Pietro Appignanesi – Luigi De Angelis

Categoria GIOVANISSIMI Allenatore Gaetano Lori

Categoria ALLIEVI Allenatore Massimo Di Luca

Categoria JUNIORES Allenatore Valentino Amore

Preparatore Atletico Gianluca Broglia

Preparatore Portieri Agostino Mazzetti

Molte le iniziative che nell’arco della stagione verranno realizzate, tra queste ricordiamo gli incontri Tecnico-Didattici con allenatori del Settore Giovanile dell’ATALANTA B.C. di cui il primo sarà in programma a Camerino nel prossimo mese di ottobre e novità per questa stagione saranno i tre incontri per dirigenti ed allenatori che verranno effettuati con la Psicologa Dott.ssa Barbara Rossi.

I ragazzi interessati ad avvicinarsi al gioco del calcio sono invitati a recarsi al Campo Sportivo Sintetico in Loc. Le Calvie tutti i giorni dalle ore 17,00 alle 20,00.

A tutti verrà consentito un periodo di prova gratuito che servirà a fargli capire se questo è il loro gioco preferito.
Fonte: quelliche.net ◦
Share/Bookmark

La Figc batta un colpo, e la politica faccia la sua parte.

Scuola calcio. Il calcio è malato, ormai lo dicono tutti. Tv, giornali, web sono la cassa di risonanza mediatica della crisi di un sistema che necessita di coraggiose proposte per un deciso cambio di rotta. Peccato che come succede spesso, le proposte lasciano il posto a polemiche sterili sull’insuccesso sportivo di turno, come ad esempio è successo quest’estate. La stessa FIGC si nasconde dietro a nomine ci auguriamo non solo di immagine (Baggio, Rivera, Sacchi), conservando la classe dirigente attuale che continua a navigare a vista, incapace di scelte necessarie per cambiare sia il sistema, sia la mentalità, sia lo scopo. Per il calcio italiano deve diventare una priorità far crescere i ragazzi prima come uomini e poi come calciatori, formare giovani preparati tecnicamente e fisicamente, ma soprattutto portatori di una sana e onesta mentalità sportiva. Troppo spesso il sistema che conosciamo ha dimenticato che i settori giovanili non sono un dovere, ma una risorsa; non sono un costo, ma un investimento. Il fenomeno dei baby-stranieri non è certo solo una questione di nazionalità, ma di un mercato poco dignitoso. Le squadre professionistiche vanno a prendere giovani calciatori di paesi poveri per farli crescere da noi. Costano niente e rendono molto. Prendono il posto ai nostri ragazzi che magari hanno le stesse abilità e hanno fatto la trafila della scuola calcio. Un sistema questo, che mira ad arricchire pochi e ad impoverire i nostri vivai. Le nostre città sono piene di scuole calcio, ma sono vere scuole o luoghi dove si parcheggiano i bambini per non farli stare in casa?


I numeri raccontano di 21 squadre professionistiche non ammesse ai campionati; che solo 8-10 giocatori su 500 del campionato Primavera giocano stabilmente in serie A , dove solo l’8% dei calciatori è cresciuto nei vivai. Da ex-giocatore dilettante e ora allenatore, ma soprattutto da politico, voglio fare la mia parte per rinnovare un mondo che da fuori appare come sport, ma da dentro è conservazione, politica e business, una goccia rispetto al mare, ma con la speranza che si possa aprire un dibattito serio e attento sul problema. In attesa che la Federazione prenda coraggio ed estenda alcune regole già presenti, in Premier League e in Uefa, che favoriscano l’utilizzo di giovani anche in Serie A (tra queste la limitazione del numero dei giocatori in rosa tranne degli under 21, l’impiego di 7-8 giocatori ‘cresciuti in casa’, che abbiano disputato almeno tre campionati consecutivi prima del compimento dei 21 anni ecc), il mio invito è che prenda in esame alcune proposte per aprire scenari diversi ai vivai delle società che non partecipano al grande business del calcio, ma che svolgono una funzione sociale importante per i nostri ragazzi e allo stesso tempo possono fornire talenti per il grande calcio.
Fonte: violanews.com ◦
Share/Bookmark

Nasce la Victor Andria nuova realtà di settore giovanile.

Scuola calcio ad Andria. Si chiama Victor Andria il nuovo centro di formazione al calcio di base e può contare già su un buon numero di praticanti che vanno dai 5 fino ai 12 anni. In pratica le categorie in questione sono quella Ba by (5-6 anni), i Primi calci (7-8 anni), i Pulcini (9-10 anni) ed Esordienti (11-12 anni).

Cinque le strutture dove si andrà ad insegnare calcio alle giovani leve. Il quartiere generale è l’oratorio di Sant’An - gostino, ma sono a disposizione anche i campi dell’oratorio del SS. Sacramento, di San Paolo e poi ancora il campo esterno del Palasport e il campo coperto del Polivalente di via delle Querce.

Più che qualificato lo staff tecnico che curerà gli aspiranti calciatori. Il coordinatore generale è Girolamo Zinfollino che si avvarrà della collaborazione di gente esperta e navigata nel mondo del calcio. Il presidente del sodalizio è il dottor Michele Ricciardi, coadiuvato dal vice presidente dott. Sabino Napolitano e dal segretario Nicola D’Angelo. A tutti gli iscritti saranno fatte delle schede valutative e garantita l’assistenza sanitaria. Si organizzeranno dei tornei interni e si parteciperà ai tornei della Figc, oltre che si allacceranno rapporti con società professionistiche per dare continuità alla carriera dei ragazzi più talentuosi. Chiunque fosse interessato può rivolgersi alla sede in via Castromonte, 103 nel pomeriggio dal lunedì al venerdì. ◦
Share/Bookmark

domenica 19 settembre 2010

Colpo centrato dalla Di Dio Team “Valle Vitulanese”. Coppolaro alla Reggina.

Scuola calcio a Benevento. L’ A.S.D. Di Dio Team “Valle Vitulanese” è riuscita a collocare nel calcio che conta il forte difensore Mauro Coppolaro, 14 anni, foglianesaro doc, che fa ormai parte dei giovanissimi nazionali della Reggina Calcio, società leader per quanto riguarda il settore giovanile (basti pensare che la società del presidente Foti, nell’annata scorsa, è stata l’unica società professionistica a prendere parte contemporaneamente a due finali nazionali, con le categorie Allievi e Giovanissimi).


“L’avevano già adocchiato nel Torneo di calcio giovanile- dice il responsabile tecnico Mario Di Dio- che ogni anno organizziamo nel mese di giugno a Vitulano e dove le società professionistiche più in vista a livello nazionale si contendono il prestigioso trofeo “Scuola, sport e ambiente, insieme si cresce”, che sta diventando per i ragazzi partecipanti una vetrina importante, dove possano essere visti da tanti procuratori e osservatori, i quali, conoscendomi e apprezzandomi come uomo di calcio, aderiscono con piacere al mio annuale invito, sicuri di assistere ad un torneo di alta qualità. Il giovane foglianesaro è stata accompagnato- aggiunge il mister Di Dio- dal sottoscritto nei primi giorni di agosto al magnifico Centro Sportivo Sant’Agata, fiore all’occhiello della società Reggina e dove, per quindici giorni, è stato aggregato al gruppo dei Giovanissimi Nazionali. Alla fine è stata una pura formalità mettere nero su bianco con gli amici calabresi, che vedono in questo ragazzo, dal fisico acerbo ma possente (alto quasi 1, 80 cm) un difensore di grandi potenzialità e per il quale faranno un piccolo sacrificio economico. Basti pensare che la Reggina Calcio, a proprie spese, si prenderà carico sia della sua permanenza che della frequenza scolastica. Tengo a precisare che la Juventus a cui siamo affiliati come Scuola Calcio Ufficiale dall’11 agosto 2010, non è potuta entrare nella trattativa del giovane atleta, perché l’accordo con la Reggina era stato siglato nel mese di giugno. Lavoreremo con impegno- conclude mister Di Dio- affinchè, dopo Coppolaro, vi saranno altri ragazzi che potranno approdare a squadre professionistiche, perché in quel di Vitulano, insieme al mio staff, stiamo costruendo quantità e qualità e ci avvaliamo di fatti concreti, e questo di Mauro Coppolaro ne è la prova evidente. Inoltre, sicuri della serietà del giovane calciatore amaranto e delle sue qualità, gli auspichiamo di cuore in prospettiva, una fiorente carriera calcistica e, allo stesso tempo, un ottimo inserimento nella vita scolastica reggina.“

A questo punto e doveroso al Mister Di Dio e a tutto il suo staff, esternare come redazione del Il Sannio Quotidiano, un grande in bocca al lupo, del tutto meritato.
Fonte: ilsannioquotidiano.it
Share/Bookmark

Scuola calcio “Paolo Pulici” Tritium Calcio 1908 (Milano).


Scuola calcio a Milano. Come ogni anno riparte nel mese di settembre l’attività della Scuola Calcio “Paolo Pulici” della Tritium Calcio 1908, riconosciuta ufficialmente dalla Federazione Italiana Gioco Calcio. Un’icona del calcio italiano, ormai da quasi 15 anni, mette a disposizione dei colori biancoazzurri la sua esperienza e il suo vissuto sportivo nella formazione delle giovani promesse biancoazzurre di domani.

Uno staff di 12 collaboratori seguirà i ragazzi nati negli anni 2003, 2004 e 2005 in due incontri settimanali ogni lunedì e venerdì a partire dalle 17,15. Sede degli allenamenti sarà la rinnovata cornice del Campo Comunale di via Rocca 19, teatro degli incontri della prima squadra, neopromossa tra i professionisti nel campionato di Seconda Divisione Lega Pro. E per i nati negli anni 2003/2004, la possibilità di vestire la maglia della Tritium Calcio 1908 sullo stesso prato dei campioni biancoazzurri, in un torneo primaverile con altre realtà locali.

L’inizio dell’attività è previsto per venerdì 24 settembre 2010 (ore 16,30), ma le iscrizioni sono ancora aperte presso la Segreteria sportiva del Campo Comunale di via Rocca, dal lunedì al venerdì (orario 18,00-19,00) e il sabato (orario: 11,0-12,00). I documenti necessari sono un certificato medico di sana e robusta costituzione, il certificato di residenza e l’indicazione dello Stato di famiglia.

Nella quota annuale sarà compreso un kit di abbigliamento sportivo ufficiale della Tritium Calcio 1908:

- n.1 zaino
- n.1 tuta d’allenamento
- n.1 k-way
- n.2 magliette di allenamento
- n.2 pantalonici di allenamento
- n.2 paia di calzettoni

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare in orario di ufficio (9,00-13,00 e 14,00-18,00):

- Segreteria (sig.Molgora Luigi)

mail: ufficiostampa@tritium1908.it tel: 02.9090645 fax: 02.90929454
Fonte: ilbiancoazzurro.wordpress.com ◦
Share/Bookmark

A.S.C. Diecipiù (Salerno), un modo originale d’intendere il calcio giovanile.

Scuola calcio a Salerno. Un progetto che punti all’educazione ed alla crescita psicomotoria, oltre che calcistica, dei ragazzi: questa l’idea alla base della scuola motoria A.S.C. Diecipiù di Nocera Inferiore. «Il nostro sogno è quello di accompagnare alla laurea il nostro primo iscritto», sostengono i vertici dell’Associazione. Ogni martedì e giovedì allenamenti all’Olimpia Sport Village di Nocera Inferiore…

Una sana crescita psicomotoria nel rispetto delle indicazioni delle tappe auxologiche che ogni ragazzo vive durante la sua crescita. Con la scuola motoria A.S.C. Diecipiù di Nocera Inferiore nasce un nuovo modo di intendere il calcio giovanile.

«Non più tecnicismo esasperato e precoce - precisano i vertici dell’Associazione - ma un progetto che punti a rendere concreti valori quali l’educazione, la tutela e la protezione dei ragazzi, la professionalità dello staff, il divertimento dei ragazzi ed anche la loro crescita sportiva».

La direzione tecnico-motoria conterà sull’esperienza e sulla bravura di Stefano Rito Marcone, Massimo D’Auria, Carmine Villani, Domenico Attanasio, laureati in Scienze Motorie ed Istruttori Federali FIGC con trascorsi in varie realtà di calcio giovanile, e Luigi Vaccaro, educatore con varie esperienze di scuola calcio ed esperto nella comunicazione e socializzazione con i ragazzi.

«Il vero cuore del nostro progetto - ribadiscono i rappresentanti dell’Associazione - sono i genitori di tutti i ragazzi dell’A.S.C. Diecipiù. Il nostro sogno è quello di festeggiare il conseguimento della laurea del nostro primo iscritto, anche se non dispiacerebbe piazzare qualche giovanotto in qualche importante piazza calcistica».

Gli allenamenti si svolgeranno presso l’Olimpia Sport Village di via Petrarca, n. 78, a Nocera Inferiore, nei giorni di martedì e giovedì.
Fonte: http://www.arechi.it/
Share/Bookmark

La “Juventus Soccer School” di Torino.

Scuola calcio a Torino. Anche quest’anno la squadra bianconera di serie A, ha aperto le iscrizioni per la “Juventus Soccer School”, la scuola calcio ufficiale della Juventus, rivolta a tutti i ragazzi dai 5 ai 12 anni di età.


Anche se la Juventus Football Club è di nuovo nel pieno del suo impegno sul campo da calcio, sul quale gioca con le maglie firmate dai suoi sponsor e primo tra tutti vi è il suo partner più importante: BetClic.it Poker, la squadra continua a sostenere il progetto.



L’operatore di poker online italiano, BetClic.it Poker, ha legato il suo nome per i prossimi due anni (a partire da Luglio scorso) alla squadra bianconera, contribuendo dare un’opportunità di formazione seria e di qualità a tutti i giovanissimi torinesi che con entusiasmo si avvicinano al mondo del calcio.
Grazie alla Juventus Soccer School (JSS) infatti, i giovani ragazzi che si avvicinano a questo sport, e lo fanno nel contesto della loro squadra del cuore, lo fanno con tutta l’esperienza che la JSS può offrire.
E’ facile sentirsi parte della grande famiglia bianconera quando si entra nella JSS, poichè i partecipanti a quest’esperienza sportiva vivono la Juventus in maniera divertente e sicura grazie ad un team di esperti, selezionato e formato per offrire il giusto approccio allo sport ed al gioco del calcio di tutti gli iscritti.
A Torino c’è infatti adesso l’opportunità per provare e giocare gratuitamente con la JSS, e vi sono ben tre centri di allenamento presenti: il “San Donato” (C.so Appio Claudio 106), il “Master Club” (C.so Moncalieri 494/14) ed l’“Andrea Fortunato” (Via Alberto Sordi 13, Grugliasco).
Chiunque voglia portare i propri ragazzi a provare l’esperienza di giocare gratuitamente con la JSS, può prenotare la seduta di allenamento scrivendo una mail alla segreteria (segreteria@juvesoccerschool.com).
I programmi tecnico sportivi per l’attività sono stati tutti studiati e creati su misura per i ragazzi, e vengono continuamente modificati ed aggiornati, grazia all’importante collaborazione con la Scuola Universitaria di Scienze Motorie dell'Università di Torino (SUISM).
Share/Bookmark

La scuola calcio Pollicino Nola (Napoli) affila le armi in vista del campionato.

Scuola calcio a Napoli. La società del presidente Giovanni Pollicino, a seguito di accordi col team del patron Giannatiempo, rappresenterà il settore giovanile del calcio Nola. Dal Direttore Generale Pasquale De Rosa, ne apprendiamo programmi ed ambizioni che rivelano un organigramma societario da far invidia ai sodalizi più attrezzati. Una struttura eccellente dove il giovane atleta si trova a suo agio ed è sicuro di potersi esprimere al meglio, poiché seguito da uno staff tecnico di prim’ordine. Una dirigenza all’altezza della situazione, in grado di non lasciare niente di intentato per la definitiva consacrazione della rifondata società. Sono queste alcune prerogative alla base di un programma ambizioso che tende a lasciare un segno tangibile nel panorama del calcio giovanile nei campionati che contano.

“E’ vero”, annuisce il procuratore Pasquale De Rosa, D.G. dello staff dirigenziale. “I nostri sforzi, le nostre iniziative, le nostre idee e non ultimo la competenza acquisita in decenni passati sui campi di gioco, ci fanno ben sperare di poter entrare dalla porta principale nel mondo del calcio dedicato agli ‘under’. Abbiamo pianificato tutta la nostra attività su basi concrete, cercando di curare al massimo i numerosi giovani che vengono alla nostra scuola calcio, allenandoli in una struttura come ce ne sono poche … e, tanto per non andare incontro a spiacevoli sorprese dal punto di vista organizzativo, abbiamo assegnato compiti precisi ad ogni nostro collaboratore. Ritornando all’attività agonistica, preannuncio che disputeremo il maggior numero possibile dei campionati provinciali. Però il nostro fiore all’occhiello sarà rappresentato dalla compagine che parteciperà al torneo riservato ai ‘giovanissimi regionali’. E’ in questa categoria che puntiamo principalmente le nostre speranze di ben figurare”.

Infatti, il ‘roster’ che disputerà il torneo riservato ai ‘classe 1996’, è composta da giovani dotati già di una discreta esperienza in categoria, abituati a vincere o quantomeno a trovarsi spesso e volentieri nelle posizioni di vertice. Tra tutti citiamo gli attaccanti Calamai e Montagnolo che formano un tandem offensivo di lusso per la categoria. Non a caso i due hanno già effettuato ‘provini’ rispettivamente per Brescia e Chievo Verona. In difesa si distingue il ‘centrale’ Panico, mentre a centrocampo gli addetti ai lavori sono pronti a scommettere sulle eccelse qualità di Gallo. Anche il resto dei componenti la ‘rosa’ è dotato di ottime qualità, anche se con un pizzico di esperienza in meno, che in questa categoria fa spesso la differenza.

L’occasione per saggiare le proprie potenzialità di squadra, è avvenuta alla 1° edizione del torneo di Baiano, organizzato dalla locale “ASD Peluso Accademy” con la partecipazione di sei compagini – Salernitana, Nocerina, Aversa Normanna, Avellino ed appunto i portacolori della Scuola Calcio Pollicino Nola e della società organizzatrice. I bruniani di mister Antonio Peluso, hanno superato la Salernitana per 3 a 2 – manco a dirlo doppietta di Montagnolo e goal di Calamai – ma poi, per una ingenuità difensiva hanno ceduto di misura (0/1) alla Nocerina. Solo la differenza reti ha evitato la soddisfazione della finale a Gallo e compagni. Per la cronaca la vittoria è stata appannaggio della Normanna Aversa.

In definitiva, le scelte vagliate con competenza e scrupolosità dal responsabile del settore giovanile bruniano Pasquale De Rosa e dei suoi più stretti collaboratori, lasciano ben sperare per la disputa di un campionato d’avanguardia, anche se la concorrenza sarà spietata, considerata la presenza di giocatori ‘classe 1996’ di società virtualmente professionistiche, per le quali si nutre tanto rispetto ma nessun timore riverenziale. E chissà che la ‘sfrontatezza agonistica’ notata in alcuni elementi di spicco, non sia l’arma in più per mettere tutti in fila. Solo il campo potrà dirci quale sarà la parte da recitare. Se da protagonisti o da semplici comparse. ◦
Share/Bookmark

Torneo Internazionale Carlin's Boys, in forte dubbio l'edizione 2011.

Scuola calcio a Sanremo. Esaurita la 53° edizione del Torneo Internazionale di Calcio 4° Trofeo Class Il Pesto 1° Memorial Roberto Banaudo, in casa Carlin’s Boys è tempo di sedersi a tavolino a tracciare un bilancio. Il risultato finale è stato positivo alla luce dei tanti problemi insorti strada facendo. Un lavoro iniziato nello scorso febbraio con la presentazione nell’ambito del festival di Sanremo, con la ciliegina della presenza della Coppa del Mondo, prima del mondiale Sudafricano e la presenza di ospiti d’elite quali l’allora ad della Sampdoria Beppe Marotta (ora alla Juventus) di Renato Zaccarelli, ex bandiera del Torino ed ex nazionale e di Paolo Paganini giornalista RAI. C’è stato un incremento delle quadre partecipanti da 9 a 12, anche se ne erano state preventivate 16 con adesioni internazionali e ritorni eccellenti: in primis il Milan, e novità come la Fiorentina del ds Pantaleo Corvino.
La manifestazione ha dovuto fare i conti con il clima generale di recessione: drastica riduzione del contributo economico (appena 15000 euro) erogato dal Comune di Sanremo. Inoltre la limitata disponibilità del Comunale di C.so Mazzini e i forfait, per motivi economici, di Spartak Mosca e West Ham. Ma nelle difficoltà il club ha trovato la forza per far fronte all’emergenza, mettendo mano al portafoglio e allestendo una struttura funzionale. Nonostante il sacrifico di un girone (taglio di 4 squadre tra cui il Frosinone, formazione inviata per via del gemellaggio con la Ciociaria World Cup, rinuncia davvero dolorosa anche sul piano dell’immagine) l’aspetto tecnico non ne ha risentito basta guardare alle quattro semifinaliste: Inter, Sampdoria, Milan e Juventus.
L’affermazione dello stesso Milan, vincitore solo nel lontano 1967 è stata la classica ciliegina sulla torta. Le tre squadre straniere: il Koper, campione di Slovenia, lo Slavia Praga e il Red Bull Salisburgo, team impegnati nelle coppe europee, hanno dato ulteriore qualità alla rassegna. Fondamentale l’apporto, in fase organizzativa, fornito dalle sedi di Ventimiglia e Imperia (in collaborazione con San Bartolomeo al Mare), una formula vincente che ha portato entusiasmo nelle città interessate e collaborazione fattiva da parte delle Società coinvolte: Asd Ventimiglia, Imperia e Golfodianese. Senza questo contributo il torneo non sarebbe stato possibile.
«Un sentito grazie al Sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, al presidente del Ventimiglia Vincenzo Savarino e ai responsabili organizzativi Massimo Barra e Roberto Rodo – dice il presidente carlino Lucio Castagno. Grazie esteso al sindaco di Imperia Paolo Strescino, al presidenti di Asd Imperia e Golfodianese, Antonio Gagliano e Francesco Miraglia e ai responsabili organizzativi Roberto Bonavia e Flavio Faedo. Tutti si sono integrati con il nostro staff: Daniele Saba, Cesare Castagno, Nicola Ventura, Marcello Acquarone, Roberto Accoti, Piero Vietto, Vittorio Biagetti, Duccio Melani, Valerio De Benedetto, Roberto Mantica, Fabio Fici, Agostino Orsino e la splendida sanremese Federica Moriano, reduce dai successi RAI con Simona Ventura in Quelli che il Calcio. La tradizione del Torneo continua – conclude Castagno, ma si pone un interrogativo sull’edizione del 2011. Con il decurtamento del contributo, la limitata disponibilità del Comunale, la mancata diretta RAI pensare di continuare sembrerebbe folle. Concludo con una battuta: Nella vita le pazzie sono belle perché restano figlie uniche…» ◦
Share/Bookmark

giovedì 16 settembre 2010

La società sportiva Pianta Calcio (Forlì) compie 50 anni di attività.

Scuola calcio a Forlì. Mezzo secolo di attività e almeno diecimila giovani formati alla nobile arte pedatoria. Le celebrazioni ufficiali dei primi cinquant'anni di vita della Società sportiva "Pianta Calcio" si terranno venerdì 17 settembre 2010, alle 20,15, al culmine della festa della comunità parrocchiale di via Tripoli guidata da don Felice Brognoli. Da alcuni anni la "Scuola Calcio" di via Tripoli è anche vivaio ufficiale del Cesena Calcio.
Il programma dell'evento prevede la proiezione di filmati con le testimonianze di alcuni dei personaggi che hanno fatto la storia della prestigiosa scuola calcistica tutta forlivese: gli ex giocatori Alberto Bergossi e Marco Rossi, entrambi con trascorsi in serie A, l'attuale capitano del Forlì Marco Sozzi, Riccardo Scaioli (Giacomense - serie C1) ed il giovane portiere Nicola Ravaglia, attualmente in forza alla Spal, la prima squadra di Ferrara, sempre in C1. La società "Pianta Calcio" nacque nel 1960 da un'intuizione del parroco del tempo don Guido Sansavini. Il sacerdote, grande sportivo e principale artefice della passione tutta forlivese per le Dolomiti e la Val di Fassa, aveva ben compreso l'importanza della scuola di calcio come espressione dell'attività dell'oratorio parrocchiale.

"Quella di don Guido - dichiara il portavoce e medico della società Pierdomenico Sabbatani - è un'impostazione che è rimasta costante negli anni, cercando di comunicare ai ragazzi l'importanza degli aspetti educativi uniti ad una qualificata organizzazione sportiva". Da sempre votata alla crescita dei minori, la società "Pianta Calcio" ha ottenuto importanti risultati sportivi nell'ambito delle giovanili, lanciando tanti ragazzi che hanno militato e militano tuttora in campionati professionisti. "La serata di festa - continua Sabbatani - sarà un tuffo nel passato, ma anche un'occasione irripetibile per i 350 ragazzi attualmente iscritti al Centro, di incontrare tutti coloro che hanno vestito la casacca della società e che la portano ancora
nel cuore". Da poco più di tre anni, la società sportiva presieduta da Roberto Surdo ha aggiunto al tradizionale campo di via Tripoli, anche il nuovo impianto di allenamento per calcio e calcetto dedicato a don Guido Sansavini. Realizzato sul retro della chiesa parrocchiale intitolata a Santa Maria Assunta, è sorto per interessamento di don Amedeo Pasini, predecessore di don Felice Brognoli, il curato attuale, grazie anche al contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna. I 350 iscritti alle attività 2010/2011 del Centro Sportivo Pianta, vanno dai 6 ai 35 anni e sono ripartiti in Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi, più la Juniores e la squadra dei grandi che milita in Seconda Categoria. In un anno si giocano 350 partite precedute da mille allenamenti, a loro volta seguiti da dieci preparatori atletici, tutti volontari. Sono cifre eloquenti, che innalzano il complesso di via Tripoli ai vertici delle scuole calcistiche regionali. "Frequentare il nostro centro - si legge nel sito web "www.piantacalcio.it" - significa crescere, divertirsi e imparare a stare insieme".

La scuola conobbe subito un grande sviluppo, cambiando però più volte denominazione: C.S. Atletico Forlì, Lazzari, Ignis con affiliazione al Varese Calcio, Electra e, dalla fine degli anni '80, semplicemente Pianta. Quando, nel 1965, don Guido decise di realizzare un campo di calcio proprio di fronte alla chiesa, suscitò le perplessità di quei parrocchiani che pensavano ci fossero ben altre priorità da affrontare. L'idea si rivelò invece vincente, coinvolgendo sempre più giovani sino alle cifre attuali. Il segreto del fenomeno Pianta è la condivisione: prima ancora che creare dei campioni, si cerca di educare i ragazzi alla lealtà e alla sportività, restituendoli uomini alla società. Da alcuni anni la scuola di via Tripoli è anche vivaio ufficiale del Cesena Calcio.
orbita della "Pianta Calcio". ◦
Share/Bookmark

mercoledì 15 settembre 2010

El Shaarawy conquista il Calcio Padova.

Scuola calcio a Padova. Si tratta dei 'prodotti' del settore giovanile del Genoa
C'è un altro Genoa, immerso nello ‘stivale’. Si tratta dei 'prodotti' del settore giovanile, un' espressione della Primavera campione d'Italia, (m)andati a farsi le ossa altrove e monitorati costantemente dagli osservatori della società.

Tra i tanti, il faraone El Shaarawy sta scalando le piramidi di gradimento e stregando a suon di gol il Padova guidato da Calori.

El Shaarawy è un rappresentante purissimo del settore giovanile rossoblù, dopo i primi passi mossi nel Legino (a cui va ancora il nostro grazie) e primo beneficiario del Premio di Valorizzazione B&P. Arrivò nel Genoa a 10 anni appena compiuti nella Scuola Calcio, che allora era assai meno strutturata di oggi.

Ha fatto tutta la trafila dalla Scuola Calcio alla prima squadra, passando per gli esordienti, i giovanissimi, gli allievi, la Primavera. Quest'ultima, culminata nel titolo di campione d'Italia 2009/10 a Macerata. Con il suggello di un gol splendido nella finale contro l'Empoli.

E prima ancora - a 16 anni - il debutto in Serie A a Verona: Chievo - Genoa 0-1. Sesto giocatore più giovane della storia del calcio italiano a debuttare nel massimo campionato di calcio.

Insomma, Stephan - uno a cui la Genova rossoblù vuole bene - ce l'ha fatta. O meglio, ad essere cauti, ce la sta facendo. Complimenti Stephan!

Ma non è e non sarà il solo. Altri lo stanno seguendo. Oggi il settore giovanile del Genoa è un punto di riferimento, polo di attrazione e meta dei migliori talenti giovanili.

Un'ulteriore riprova delle capacità del Grifone di managerialità, di allevare talenti e di fare incetta di trofei, come la storia recente racconta. I frutti degli investimenti della proprietà, ma anche della competenza dei dirigenti, avvalorata dalla collaborazione con Barabino & Partners, come l'iniziativa della neonata 'Cantera' suggerisce.

Quanti altri El Shaarawy stanno crescendo nel Genoa Scuola Calcio? Noi ci crediamo. Ragazzi, genitori, credeteci anche voi. ◦
Share/Bookmark

Alimentazione giovani: allarme carenza calcio.

Gli esperti parlano di allarme calcio, non di quello giocato, ma di quello meno famoso, ma ben più vitale per la salute dell’organismo: la presenza del minerale nella dieta quotidiana dei piccoli italiani, bambini e giovani, secondo quanto sottolineato in una nota da Assolatte, l’Associazione italiana lattiero casearia. Una carenza pericolosa, che rischia di influire sullo sviluppo dell’organismo dei giovani del Bel Paese.
I giovani italiani, bambini e adolescenti sottovalutano o, forse, ignorano, le proprietà del calcio e il suo ruolo svolto nel corpo umano e, di conseguenza ne consumano quantità troppo scarse: secondo le stime degli esperti la quota giornaliera assunta si aggira intorno al 63% delle dosi raccomandate.

“Questo deficit influisce sulla trasmissione degli impulsi nervosi, sulla coagulazione del sangue, sulla permeabilità delle membrane, sul metabolismo della vitamina D e sul funzionamento dell’ormone paratiroideo, provocando disturbi come crampi muscolari, dolori alle giunture o insonnia” ha sottolineato, in questo modo, l’importanza del calcio Assolatte, in una nota.

Effetti a breve, ma soprattutto a lungo termine: infatti, se il calcio è uno dei “carburanti” essenziali del corpo umano durante gli anni della crescita, svolge un ruolo chiave anche negli anni successivi, perché la riserva di calcio costruita durante infanzia e adolescenza viene utilizzata in altre fasi della vita.

La quota di calcio consigliata dagli esperti di nutrizione è chiara e varia in base all’età. Per i bambini, bastano circa 1000 mg al giorno, mentre, per gli adolescenti, si sale a 1200, ma dove trovare tutto questo calcio? Semplice, nel latte e nei suoi derivati, come yogurt e formaggi, che sono le fonti principali di calcio biodisponibile, cioè che può essere utilizzato efficacemente dall’organismo.
Fonte: www.tantasalute.it ◦
Share/Bookmark

lunedì 13 settembre 2010

Stagione al via per la Desport Gaggi (Messina) da poco tempo affiliata alla Juventus.

Scuola calcio a Messina. "Bisogna avere il coraggio di far giocare i giovani in prima squadra, se non si vogliono vanificare i sacrifici dei tecnici che operano nel settore giovanile”: questo il monito lanciato da Giuseppe Monte, presidente dell’Associazione giovanile dilettantistica Desport Gaggi, a poche settimane dall’inizio dei campionati calcistici. La società alcantarina è ai nastri di partenza con un occhio particolare alla programmazione e alla valorizzazione delle proprie risorse. Anche quest’anno, la squadra parteciperà ai campionati di Prima categoria, Juniores Regionali, Allievi Regionali, Giovanissimi Regionali e organizzerà i corsi di Scuola calcio riservati ai bambini dai 5 ai 12 anni. Per questi ultimi, un’importante novità è data dalla recente affiliazione tra la Desport e la Juventus, che consentirà di sviluppare il progetto “Juventus National Academy” stilato dalla prestigiosa società torinese e rivolto ai giovani talenti in erba di tutto il territorio nazionale. Profondo il rinnovamento anche nella prima squadra, che conta su elementi giovani e promettenti affidati al tecnico giarrese Sapienza. “Il mancato impiego di giovani nei vari club di serie A e non solo – afferma Monte – deve far riflettere le società dilettantistiche che ogni anno investono fior di quattrini per iscrivere e allestire squadre competitive. Si parla tanto di giovani, ma quasi sempre non si ha il coraggio di farli giocare e saper aspettare i tempi necessari per la loro maturazione, privilegiando i risultati e il piazzamento in classifica a scapito della crescita umana e tecnica. Ecco perché, ribadisco, bisogna avere il coraggio di far giocare i giovani. Certo, la Juve ci offre grandi opportunità, ma la cosa più importante è avere tecnici e dirigenti seri e preparati all’interno della propria società”. E mentre sono aperte le iscrizioni per partecipare al progetto Juve, martedì 14 settembre, alle 16, presso il campo sportivo di Gaggi, inizierà la nuova stagione. I piccoli calciatori dai 5 ai 12 anni saranno seguiti da: Isgrò Francesco, Leo Giovanni, Lo Presti Daniele (tutti insegnanti di educazione fisica) e dai collaboratori Carmelo Vaccaro e Antonello Bartucciotto. Per quanto riguarda i Giovanissimi Regionali 13/14 anni e gli Allievi Regionali 15/16, invece, ci saranno rispettivamente i tecnici Saro Russo e Angelo Cassarà. Una scheda completa sulle caratteristiche tecniche di ogni iscritto sarà inviata alla sede Juve per consentire ai responsabili della società torinese di monitorare periodicamente i giovani più promettenti, che avranno anche la possibilità di effettuare provini per le squadre giovanili bianconere. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare i recapiti telefonici 0942 47520 e 333 2051124, recarsi nella sede sociale della Desport sita a Gaggi in via Umberto 84, presso il Bar Tabacchi ricevitoria di Stagnitta Mario (340 9314721) o direttamente presso il campo sportivo di Gaggi nei giorni di martedì e giovedì a partire dalle ore 16. Tutti gli iscritti alla scuola calcio riceveranno in dotazione un kit Nike di abbigliamento della Juve composto da tuta di rappresentanza, completino calcio e borsone.
Fonte: www.vaitaormina.com ◦
Share/Bookmark

domenica 12 settembre 2010

Calcio giovanile: al via le attività della Scuola Calcio "Garibaldinadribbling" (Trapani).

Scuola calcio a Trapani. Tutto è pronto per la nuova stagione sportiva della Scuola Calcio “Garibaldinadribbling”. Lunedì prossimo, 13 settembre 2010, presso l’agriturismo "Fiumara del Sossio", si ritroveranno i ragazzini nati negli anni che vanno dal 1998 al 2005.
Infatti, dopo aver iniziato l’attività con le formazioni degli agonisti (allievi regionali, giovanissimi regionali e giovanissimi regionali sperimentale), i dirigenti della società lilybetana hanno chiamato all’appello i tantissimi giovani che, ogni anno, decidono di condividere il percorso formativo pianificato dalla scuola calcio “Garibaldinadribbling” ormai affiliata all’ A.C. Milan.
Anche per questa nuova stagione sportiva, la società marsalese ha già pianificato un calendario dettagliato per sfruttare tutti i campi da giuoco e per accontentare le esigenze dei ragazzini e, soprattutto, delle famiglie. I più piccoli avranno a disposizione i campetti in erba sintetica che insistono presso l’agriturismo "Fiumara del Sossio" in C.da Ponte Fiumarella ed il campetto, sempre in erba sintetica, del convitto dei sordomuti di via Grotta del Toro. I più grandi invece, oltre a questi impianti, avranno a disposizione anche il campo di calcio di Via Grotta del Toro ed il campo di via Istria.
Nicola Sciacca, Luigi Roccamena, Giacomo Costigliola ed il preparatore dei portieri Giovanni Salice si occuperanno dell'attività agonistica, mentre Antonino Alagna, Sergio Alagna, Vito Pizzolato e Mario Possamai sono gli allenatori della scuola calcio Milan. Infine, gli educatori della scuola calcio lilybetana, che avranno il delicato compito di occuparsi dei più piccoli, saranno Giuseppe Paladino, Giuseppe Licari, Rosolia Lia, Gianluca Marino, Donatella Montalbano, Vincenzo Barraco ed il preparatore dei portieri della scuola calcio Renzo Pampalone.
Fonte: www.a.marsala.it ◦
Share/Bookmark

L’ASD scuola calcio Valle telesina (Benevento) si affilia all’AS Roma.

Scuola calcio a Benevento. Ci sono persone che restano nella storia, chi mastica calcio ne sa qualcosa. Bruno Conti uno che non sbaglia quasi mai e sicuramente anche questa volta ha fatto centro selezionando ,dopo aver visionato numerose volte la Scuola Calcio Valle Telesina,come suo punto vivaio nella Regione Campania. Un' ulteriore soddisfazione per Saby Mainolfi, un’ulteriore premio per uno dei migliori vivai della Provincia: "Abbiamo scelto di affiliarci all’AS ROMA, una società che punta molto sul Vivaio, una società che non pensa al merchendising, difatti non obbligheremo i nostri tesserati all’acquisto di KIT Ufficiali, ma vestiranno il classico completino rosso; ..una società che tiene molto all’aggiornamento tecnico, i nostri tecnici frequenteranno seminari tecnici bimestrali, mettendo poi al servizio dei nostri atleti le nozioni aggiornate; faremo gemellaggi tecnici con le varie categorie nel centro di Trigoria, dando la possibilità ad ogni tesserato di poter provare ad essere il nuovo Totti, ma sempre nel rispetto delle regole, della famiglia,dello studio e dei propri compagni. Proprio questo nostro modo di vivere il calcio è stato il preludio per farci riconoscere dalla AS ROMA questo rapporto.
Le scuole calcio fioriscono oramai dappertutto,businness o ricerca di fuoriclasse? La Scuola calcio, come qualunque scuola sportiva deve formare i bambini,poi ragazzi sotto l’aspetto sociale,insomma : aiutarli a diventare grandi. La prestanza fisica abbinata alla tecnica è una dote naturale sta nei geni, quindi inutile far credere ai genitori che chiunque possa diventare Totti, ma rassicurarli che con l’aiuto dello sport possano diventare uomini. La nostra Scuola e presente dal 1989, il nostro lavoro dura 11 mesi, quotidianamente coinvolgiamo i nostri teserati all’attività. Saremo presenti in tutte le categorie FIGC, Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi, aprendo anche a nuovi Enti quali CSEN e CSI, come una scuola CAS come la nostra deve fare". ◦
Share/Bookmark

ASD River 65 (Chieti): Riparte l'avventura.

Scuola calcio a Chieti. Dopo la pausa estiva e ripresa l’attività agonistica, presso l’impianto sportivo Celdit, dell’ASD River 65. La società del presidente Romano si rituffa con rinnovato entusiasmo nel nuovo anno sportivo che la vedrà partecipare ai campionati Juniores Regionali; Allievi Regionali e Giovanissimi (regionali e sperimentali) in qualità detentrici dei rispettivi titoli regionali Allievi e Giovanissimi. Novità sulla struttura organizzativa societaria è il rientro a pieno regime del vice presidente Mauro Bassi il quale faranno capo tutte le problematiche inerenti.
Rinnovata la fiducia allo staff tecnico, che da anni ormai lavora con i giovani rosaneri e contribuisce alla loro formazione fisica e tecnica, presso il campo Celdit. Infatti, con il responsabile Tecnico Carlo Angelozzi collaborano i tecnici Luciano Ricciuti, Antonio Colangelo e Salvatore Virdis, nonché i preparatori atletici Maurizio Dessi e Mario Cerasa ed il preparatore dei portieri Gino Rulli.
Le formazioni Esordienti saranno seguite dai tecnici, anch’essi di lungo corso, Sabino Sciannamea, Alfredo Zuccarini, Quintino Di Rocco, e Claudio Di Nisio che si avvarranno della collaborazione di Domenico Claps; mentre i gruppi relativi ai Pulcini saranno seguiti da Di Labio Moreno, Masci Gabriele, Di Nisio Claudio e Rosa Franco, coadiuvati dal preparatore dei portieri Blasioli Sandro.
Per quando riguarda la scuola calcio, ragazzi nati negli anni 2002,2003,2004 e 2005, la cui ripresa è prevista per il 20 settembre, oltre all’impianto scalino le lezioni si terranno anche presso il CENTRO SPORTIVO LEVANTE, struttura che si trova nella parte alta della città in zona Madonna Del Freddo, composta da campi sia coperti che scoperti. Le lezioni saranno tenute da tecnici federali nei giorni di lunedì e Mercoledì, a partire dalle ore 17,15. A disposizione dei giovani atleti e delle loro famiglie saranno a disposizione oltre ai campi in sintetico, spogliatoi e locali di ristoro e intrattenimento. Inoltre la società rosanero dopo la fusione con la società NORI Calcio, avvenuta in estate, ha allestito un’ottima formazione, sempre con la denominazione ASD RIVER 65per la disputa del campionato di 2°categoria. Formazione che composta da ragazzi provenienti dal settore giovanile scalino e, che dopo aver calcato campi di categorie superiori, si ritrovano oggi insieme per una nuova avventura. ◦
Share/Bookmark

sabato 11 settembre 2010

Calcio giovanile Taranto.

Scuola calcio a Taranto. “Da 34 anni, con sacrifici e umiltà, in favore dei giovani”.

Parla il presidente dei Ragazzi Sprint di Crispiano, Mimmo Pino, che ha presentato il nuovo staff tecnico, illustrando le iniziative in cantiere nella stagione sportiva

Si è svolta venerdì scorso a Crispiano la cerimonia di presentazione della stagione sportiva dell’A.S.D. Ragazzi Sprint.

Durante la serata nella stupenda cornice di pubblico (circa 400 persone) della masseria “La Pizzica” il presidente dei Ragazzi Sprint, Mimmo Pino, ha elencato velocemente le attività che erano state programmate per la passata stagione sportiva 2009/2010, evidenziando che le stesse sono state ampiamente realizzate.

Tutto questo è stato possibile grazie anche alla collaborazione degli sponsor e al contributo dei soci/genitori.

La platea molto attenta e interessata ha ascoltato le parole del presidente, da cui sono emersi i sacrifici e tutta la dedizione con cui l'associazione porta avanti, umilmente e dignitosamente, da ben 34 anni. E Pino spera di migliorare ancora le aspettative di tutti, in maniera particolare dei tantissimi giovani atleti della famiglia Ragazzi Sprint.

Tra le varie iniziative in programma, ecco un sunto di quella che sarà la nuova stagione: anche quest’anno vestiario gratuito per i nuovi iscritti grazie agli sponsor ufficiali Cover Tech e Revoc Costruzioni che per il secondo anno di fila hanno confermato il loro impegno; promozioni e agevolazioni varie per i “vecchi” Ragazzi Sprint; partecipazione a campionati e manifestazioni FIGC; contatti con società professionistiche (su tutte il Parma Calcio); conferma dell'iniziativa "I Ragazzi Sprint volano a San Siro"; borsa di studio per miglior profitto scolastico; convegno a tema specifico; gemellaggio con Otranto Calcio; tornei internazionali estivi; Trofeo delle 100 Masserie ed altre manifestazioni di particolare interesse socio-sportivo in fase di elaborazione (tra cui la collaborazione con le scuole del paese per attività ludico-motorie e una festa per i primi 35 anni di attività dei giallo-azzurri).

Successivamente è stato presentato il nuovo staff tecnico dei crispianesi.

Alla serata erano presenti anche due rappresentanti del Parma, i tecnici Giovanni Quarta e Vincenzo Mazzeo.


"I risultati finali non devono limitarsi solo a quelli strettamente calcistici – ha dichiarato il presidente Pino - ma devono perseguire sempre la crescita dei nostri ragazzi, quindi con risvolti sociali, educativi e comportamentali.

Questo è quanto sanno fare i Ragazzi Sprint.

Condividi il nostro programma scegliendoci.

Domani potresti pentirti e dire: che peccato quell’anno non facevo parte dei Ragazzi Sprint".

Questo lo staff tecnico per la stagione sportiva 2010/11:
Categoria ALLIEVI: allenatore Peppe Palmas - collaboratore Vincenzo Chiarelli
Categoria GIOVANISSIMI: allenatore Mimmo Pino - collaboratore Giacomo Maggione
Categoria ESORDIENTI: istruttore Vito Matichecchia - collaboratore Raffaele Ricci
Categoria PULCINI: istruttore Domenico Lepraro – collaboratore Filippo Pricci
Categoria PICCOLI AMICI: istruttore Emiliano Sammarco - collaboratore Mino Rivizzigno
Preparatore portieri: Massimo Baratto
Dunque delle conferme, dei cambi di categoria e delle new-entry nell'organigramma dei tecnici che guideranno i Ragazzi Sprint: salutato Luciano Castronuovo, che è passato alla guida dell'Olimpia Crispiano (Terza Categoria), il gruppo Giovanissimi sarà sotto la guida di Mimmo Pino, che l'anno scorso invece era stato l'istruttore dei Piccoli Amici; al suo posto con i più piccoli della scuola calcio dal 13 settembre ci sarà Emiliano Sammarco, la scorsa stagione responsabile dei portieri gialloazzurri.

Come già preannunciato qualche settimana fa, a dirigere il lavoro dei portieri sarà Massimo Baratto.

Confermato il duo Palmas - Chiarelli agli Allievi.

Tra i collaboratori, per qualche giovane che lascia i giallo azzurri per motivi di studio e lavoro (Roberto Parabita, Marco Parabita e Luigi Paciulli) arriva qualche "vecchio" ragazzo sprint: nella categoria Esordienti a dar manforte al decano dei mister crispianesi, Vito Matichecchia, ci sarà il giovanissimo Raffaele Ricci, mentre Mino Rivizzigno affiancherà Sammarco con i Piccoli Amici. Sia Ricci che Rivizzigno (entrambi classe '91) sono due ragazzi che hanno fatto tutta la trafila nei Ragazzi Sprint sino a due anni fa, quando hanno dovuto lasciare per limiti d'età.

Ora i Ragazzi Sprint li riaccolgono con gioia e orgoglio nell’associazione, anche perchè ciò dimostra il forte legame che nel corso degli anni questi ragazzi, poco più che maggiorenni, hanno instaurato con i Ragazzi Sprint. Un altro nuovo ingresso è rappresentato da Giacomo Maggione, tecnico tarantino con tesserino FIGC. Infine Filippo Pricci, un altro fedelissimo, comincerà la sua tredicesima annata sportiva di fila a Crispiano.

Lo staff societario è completato dai seguenti ruoli:
Educatore agli arbitri: Antonio Forleo
Accompagnatori ufficiali: Nicola D’Andria – Vittorio Raguso
Addetto stampa: Dott. Vincenzo Parabita
Medici sociali: Dott. Giuseppe Liuzzi - Dott. Stefano Liuzzi
Fisioterapista: Pino Martellotti
Psicologo: Dott.ssa Antonella Annese
Webmaster: Luigi Chirico
Fonte: www.crispianonline.com ◦
Share/Bookmark

Partita la stagione per il settore giovanile della Nuova Grosseto.

Scuola calcio a Grosseto. Partenza tutta entusiasmo e voglia di fare bene per i piccoli atleti arrivati sul sintetico di via Australia sede della della nuova grosseto Barbanella. Il 2 settembre è iniziata ufficialmente l'attività della scuola calcio dell' Asd Nuova Grosseto Barbanella..Oltre 100 bambini hanno partecipato alla prima giornata della stagione 2010/2011. Dopo l'accoglienza ricevuta da parte dello staff e del direttore tecnico Claudio Di Resta, i ragazzi sono stati suddivisi a seconda dell'età per categoria e si sono messi subito a disposizione dei nostri Istruttori. Mister Davide Lanzano ha accolto i baby 2004-2005, a Giampiero Malcapi sono stati affidati i piccoli amici 2003, Luciano Iazzetta ha diretto l'allenamento dei pulcini 2002, il direttore tecnico Claudio Di Resta con mister Luciano Betti hanno preso sotto la loro ala il folto gruppo dei pulcini 2001, a Roberto Pellegrino è andato il gruppo dei Pulcini 2000, a mister Claudio Sartucci gli esordienti 1999 mentre al mister Salvatore Demasi gli esordienti 1998. A fine allenamento abbiamo raccolto le prime impressioni di Giovanni Salvo presidente dell'Asd Nuova Grosseto:. "Ero sicuro che l'ottimo lavoro fatto dallo staff durante questi anni sarebbe stato confermato oggi all'inizio dell'attività. Come dice un vecchio proverbio Chi semina bene sa quello che raccoglie. L'ASD Nuova Grosseto da quest'anno si è trasferita al nuovo centro sportivo Bruno Passalacqua di Via Australia un centro sportivo moderno,nuovo e in erba sintetica fiore all'occhiello della provincia di grosseto. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Oltre 100 bambini erano presenti alla prima lezione e molti altri hanno dato l'adesione per i prossimi giorni. Entusiasmo da parte dello staff degli allenatori. Un sogno che diventa realtà ha esordito il direttore tecnico Claudio Di Resta ci siamo lanciati in questa nuova avventura con l'entusiasmo di sempre. Il nostro staff è forte e coeso. Tutto quello raccolto oggi, allacciandomi quanto detto dal presidente Salvo è il frutto del buon lavoro svolto dallo staff. Infine la dirigenza, lo staff degli allenatori e l'area comunicazione dell'Asd Nuova Grosseto Barbanella, invia un sentito ringraziamento a tutti i genitori dei piccoli calciatori e a tutti coloro che credono in noi, con la speranza che il "viaggio" intrapreso oggi non abbia mai fine Un sincero “in bocca al lupo”a tutti. ◦
Share/Bookmark