Scuola calcio a Catanzaro. Da quando è nato il calcio si ripete sempre la stessa manfrina: credere nei giovani, costruire progetti su di loro. In molte città d'Italia si è sempre detto ma non si è mai fatto. Tra queste città, nemmeno a dirlo, c'è Catanzaro. Tranne in questa stagione (è una battuta, chiaramente) il Catanzaro calcio non ha mai investito sui giovani e le società dilettantistiche si sono approcciate al 'problema' con un fare molto simile al loro operato dilettantistico. Insegnare ad un giovane a calciare un pallone non è una cosa che si impara bevendo il latte alla mattina, così come prepararli allo sport - fisicamente e intellettualmente - non è una cosa che si può inventare. Il talento cammina da se e non ha bisogno di invenzioni, ma se non si lima, non si plasma e non si migliora rimane un talento da strada…mentre il grande calcio si gioca su tappeti verdi con spalti ai lati, definite tribune.
Ma oggi non è così. Una società dilettantistica si è svegliata, degli imprenditori locali anche, e hanno messo su un progetto con il chiaro intento di investire denaro, professionalità e tempo sul settore giovanile con l'obiettivo di migliorarlo. Umbero Nocera e Luca Oriolo saranno i due laureati in scienze motorie che seguiranno il programma affiancati da un medico Figc che risponde al nome di Giuseppe Mazza. La società che ha creduto nel progetto è la Kennedy e l'imprenditore che attraverso la sua azienda ha investito 10mila euro è il signor Fausto Critelli . Abbastanza evidente che i diretti interessati hanno avuto coraggio e stanno mettendo sul piatto le risorse economiche e professionali per accendere la luce in un settore che vive in penombra. Materiale di prim'ordine per far viaggiare il tutto: software all'avanguardia e uno strumento che addirittura misurerà il lattato ematico degli atleti dopo lo sforzo fisico in modo che tutto sia completamente vigilato. Anche la Legea ha voluto scommettere nel programma che si svolgerà presso il campo di 'Runci', località S.Maria, e si presenta come una vera e propria novità in cui parecchi genitori vorranno puntare la loro quota per far crescere i rispettivi figlio in un campo da calcio e con un allenamento che segue un criterio scientifico e professionale. Li chiamano dilettanti, lavorano da professionisti.
Fonte: catanzaroinforma.it
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