martedì 12 ottobre 2010

Acireale Calcio, vivaio ambizioso targato Tedeschi.

Scuola calcio a Catania. Parlando con Vincenzo Tedeschi abbiamo avuto la possibilità di scoprire il nuovo settore giovanile dell’Acireale Calcio per la stagione 2010 – 2011. Il presidente onorario del vivaio granata, che ringraziamo, ci spiega in maniera minuziosa le nuove ambizioni della società granata e molto altro.


Quali sono le ambizioni del settore giovanile dell'Acireale per la stagione 2010/11?

“L'anno scorso, siamo partiti in ritardo e non abbiamo potuto lavorare al meglio, quest'anno abbiamo ambizioni ed obiettivi precisi: portare più avanti possibile le nostre squadre”.

Quest'anno è stato modificato lo staff tecnico, a dirigere i juniores c'è il tecnico Seminara, riconfermato il tecnico Castorina per i giovanissimi, mentre per dirigere gli allievi arriva un ex calciatore professionista come Vladimiro Caramel che ne pensa?

“Tutti grandi allenatori per queste categorie. Seminara, alla juniores, tecnico capace e grintoso, Castorina, riconfermato, lo scorso anno ha comunque ottenuto brillanti risultati ed ha favorito la crescita di molti giovani calciatori; Vladimiro Caramel ha un ottimo passato da ex calciatore professionista è alla sua prima esperienza da allenatore nelle giovanili dell’Acireale, ma proviene da diverse esperienze come allenatore. Per tutti la voglia di far bene”.

Il settore giovanile granata è in continuo collegamento con la prima squadra competente al campionato di serie D?

“Il principio dominante del settore giovanile, è quello di preparare giovani calciatori per le proprie squadre più rappresentative, per la prima squadra. È ovvio che, come conseguenza di un buon lavoro con i giovani, necessariamente, arriveranno anche i risultati di prestigio per la Società, ma questi non dovranno mai essere anteposti al ruolo formativo che deve avere il settore giovanile”.

Lei è il presidente onorario del settore giovanile dell'Acireale, cosa ne pensa?

“Quando mi è stato proposto questo ruolo ho subito accettato con entusiasmo. Lavorare in una società di questi livelli per me è un onore. Si lavora a tempo pieno e quasi invertendo il tempo dedicato alle nostre principali attività con il tempo dedicato all’Acireale. Sono molto orgoglioso di ricoprire questo incarico”.

Abbiamo notato che quest'anno per tutte le categorie giovanili, l'Acireale ha aperto le porte a moltissimi talenti provenienti anche da fuori, quindi maggior prestigio tra i giovani, cosa vuol dire a riguardo?

“Per quanto riguarda gli stage e i ragazzi, non c’è stato solo un processo di iscrizione ma di selezione, in molte zone della Sicilia. I ragazzi attualmente sono quasi 80, e possiamo dire di aver preso il meglio. Il ringraziamento va a tutto lo staff di dirigenti”.

Secondo lei sta tornando il vero vivaio granata che tutti temono e conoscono?

“Il nostro obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo dei talenti del nostro vivaio. Questo è un punto che consideriamo fondamentale per il futuro. Crediamo che il nostro club possa trarre vantaggio dal fatto di investire nel nostro settore giovanile piuttosto che dall’acquisto di giocatori. Sono convinto che il vivaio granata tornerà ad essere conosciuto e temuto”.

Si ritrova a collaborare con personaggi che del calcio fatto la propria ragione di vita, stiamo parlando del D.S. Marino e del direttore del settore giovanile Salvo Pennisi, cosa vuole dire a proposito?

“Il D.S. Marino è una delle figure più importanti nel mondo del calcio, ed in particolare ad Acireale, dove alcuni suoi pensieri danno l’esatta dimensione di quello che è per lui essere “granata” e cioè una sensazione unica, diversa, speciale, una felice emozione,cioè vincere ad Acireale vale per tre volte rispetto ad altri posti. Salvo Pennisi, un giovane direttore del Settore Giovanile che, avendo avuto la possibilità di lavorare con Mario Marino ad alti livelli, trarrà da questa esperienza il massimo guadagno che gli servirà nel prosieguo della sua carriera da allenatore”.

In generale qual è il suo pensiero sul calcio giovanile, e come vede quello dell'Acireale Calcio?

“Nel calcio attuale è sempre più importante avere un indirizzo programmatico sul quale progettare il settore giovanile. La programmazione indica l’obiettivo da conseguire e ci permette di valutare periodicamente il percorso effettuato.

Uno dei più importanti obiettivi di una società calcistica, è quindi l’elaborazione di un progetto altamente professionale, per sviluppare questi punti: a) favorire lo sviluppo del calcio giovanile al suo interno; b) stabilire la metodologia per la formazione degli allenatori; c) favorire lo scambio di esperienze e di conoscenze tra gli allenatori; d) stabilire una didattica e una metodologia di lavoro, che accomuni tutto il settore giovanile. Ed in Tutto questo, il vivaio dell’Acireale occupa i primi posti”.
Fonte: siciliasportiva.com ◦
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